Entrato in Italia con una partecipazione del 15,4 in Telecom Italia, Xavier Niel mira ora a sbarcare con la sua Iliad anche sul mercato britannico. In questo caso la sua strategia potrebbe essere quella di concorrere per rilevare gli asset di cui il nuovo colosso che nascerà dalla fusione di O2 e Three potrebbe essere costretto a liberarsi per non essere “dominante” sul mercato locale. Stando a una fonte del Financial Times, che ha pubblicato la notizia, Iliad avrebbe avanzato al regolatore del Regno Unito una richiesta “preliminare” per entrare nel mercato delle comunicazioni. L’indiscrezione che avrebbe convinto Niel a tentare la strada dell’ingresso in Uk è quella secondo cui l’antitrust della Commissione Ue potrebbe costringere i due gruppi, che hanno dato vita a un’operazione da 10,5 miliardi di stelline, a vendite forzate di asset. Situazione che, secondo il quotidiano finanziario, avrebbe suscitato l’interesse anche di altri operatori, come Sky e TalkTalk
Il mercato delle telecomunicazioni mobili britannico passerà proprio grazie al takeover di Three su O2 da quattro a tre operatori, e per questo il mercato sta vivendo con una qualche preoccupazione l’eventuale ingresso di Iliad, che in Francia con Free aveva scatenato una competizione selvaggia e una “guerra dei prezzi” tra operatori con le sue tariffe estremamente basse rispetto ai concorrenti.
La fusione dovrà ora passare al vaglio della Commissione Ue, con il commissario alla Concorrenza Margrethe Vestager, che già in passato aveva sollevato qualche perplessità sul processo di consolidamento in atto in tutto il continente.
Quest’ultimo tentativo di Niel di sbarcare nel regno Unito, ricostruisce il Ft, è il segno della volontà de magnate di espandersi fuori dalla Francia. Al di là della quota di minoranza in Telecom Italia, Infatti, lo scorso anno Niel aveva concorso per acquisire la quota di maggioranza di T-Mobile Us, la controllata negli Stati Uniti di Deutsche Telekom.