Apple si conferma il marchio con maggiore valore economico al mondo: 145,9 miliardi di dollari e un + 14% rispetto all’anno precedente. Lo rileva Brand Finance, società di consulenza e valutazione dei brand – che analizza migliaia di marchi per realizzare la “Brand Finance Global 500 2016”, la classifica dei principali marchi del mondo ordinati per valore economico. Il valore del marchio Apple, secondo gli analisti, è dovuto sia a un brand che può contare sul rating AAA, sia ai risultati di business, in un mix che nel complesso non ha risentito delle ultime “tensioni” sui dati di previsione delle vendite degli iPhone6, in rallentamento.
Tra i risultati più significativi dell’ultima rilevazione ci sono il sorpasso di Google ai danni di Samsung e il salto in avanti di Amazon, passata dall’ottavo al quarto posto di Amazon. Il brand Samsung con un incremento solo del 2% non ha potuto contrastare la crescita di Google, che grazie a un aumento di fatturato del 13% e al miglioramento del brand rating da AAA a AAA+, oggi vale 94,2 miliardi di dollari, con un incremento del 23% di questo valore.
Il brand più forte del mondo quest’anno è risultato in ogni caso essere Disney, dopo anni di presenza con il rating AAA+. Lo scorso anno, Lego aveva strappato la prima posizione a Ferrari soprattutto grazie al ritorno di immagine, e di business, di Lego Movie. Allo stesso modo a spingere Disney quest’anno è stato il successo di Star Wars VII “Il
risveglio della forza”.
Tra i brand che crescono maggiormente in valore compaiono 5 marchi americani, tra cui Facebook, e cinque cinesi. Mentre tra i marchi che crescono più velocemente in visibilità ben 7 sono cinesi, tra cui WeChat e Huawey.
Complessivamente i marchi presenti nella “Brand Finance Global 500 2016”, rispetto al 2015, hanno avuto un incremento di valore pari al 6%. I marchi italiani presenti in classifica perdono complessivamente il 10% in valore, che corrisponde esattamente alla riduzione del 10% del valore dell’euro, dell’ultimo anno nei confronti del dollaro. La forza media dei marchi Italiani è superiore alla media dei marchi presenti in classifica, ma allineata con i paesi con i quali ci confrontiamo normalmente, Cina inclusa.