PRIVACY

Safe Harbor, trovato l’accordo Usa-Ue sul trasferimento dei dati

L’annuncio del commissario al Digital Single Market, Andrus Ansip: “Protetti i diritti fondamentali dei cittadini europei”. Giacomelli: “L’intesa è un’ottima notizia. Fondamentale il rapporto Ue-Usa”

Pubblicato il 02 Feb 2016

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C’è il nuovo Safe Harbor: Unione europea e Stati Uniti hanno trovato l’accordo sul trasferimento dei dati e il Collegio dei Commissari europeI ha dato mandato al vicepresidente con delega al Digital Single Market, Andrus Ansip, e alla commissaria alla Giustizia, Vera Jourová, di preparare le misure necessarie per attuare l’intesa. Questo nuovo quadro di regole – Privacy Shield il suo nome – proteggerà i diritti fondamentali dei cittadini europei nel momento in cui i loro dati saranno trasferiti agli Stati Uniti e allo stesso tempo garantirà alle imprese certezza del diritto.

“Gli europei – assicura Ansip – possono stare certi che i loro dati personali saranno completamente protetti mentre le nostre imprese, in particolare le più piccole, avranno una cornice giuridica certa per sviluppare le loro attività oltre l’Atlantico. Seguiremo da vicino l’attuazione dell’accordo”. Per Ansip il nuovo Safe Harbor “aiuterà a costruire un mercato unico digitale in Europa e un ambiente online affidabile e dinamico. Inoltre rafforzerà la nostra collaborazione con gli Stati Uniti. Lavoreremo per metterlo in atto il più presto possibile. “

Sulla stessa linea la commissaria Jourová. “Il nuovo accordo Ue-Usa protegge i diritti fondamentali dei cittadini europei nel momento i cui i dati personali vengono trasferiti a società statunitensi – rimarca la commissaria – Per la prima volta in assoluto gli Stati Uniti ci hanno rassicurato, in maniera vincolante, che l’accesso da parte delle autorità pubbliche per motivi di sicurezza nazionale sarà soggetto a chiare limitazioni, garanzie e meccanismi di controllo. Inoltre i cittadini europei potranno beneficiare di meccanismi di ricorso”.

Nell’ambito dei negoziati gli Usa hanno assicurato di non condurre controlli di massa o attività di sorveglianza indiscriminata sugli europei. “Abbiamo stabilito una revisione congiunta annuale per seguire da vicino l’attuazione di questi impegni”, ha concluso Jourová.

“L’accordo sulla tutela dei dati personali dei cittadini europei è un’ottima notizia. – ha commentato il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni Antonello Giacomelli – Il metodo del dialogo e del confronto favorisce il superamento dei problemi e il consolidamento del rapporto tra Unione Europea e il consolidamento del rapporto tra Unione Europea e Stati Uniti che noi consideriamo fondamentale”.

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