LO STUDIO

Industria 4.0, in Italia 7 aziende su 10 fuori dalla rivoluzione

Rapporto Staufen Italia: soltanto il 20% di manager e dipendenti ha le competenze necessarie al salto digitale. Giancarlo Oriani: “Serve che le aziende elaborino strategie senza farsi trovare impreparate”

Pubblicato il 03 Feb 2016

industria-150909173607

Il 70% delle aziende italiane non si è ancora posto il problema del passaggio alla quarta rivoluzione industriale, e soltanto il 20% dei dipendenti e del management può contare sulla giusta preparazione per affrontare il passaggio all’Industria 4.0. Nonostante questo nelle imprese italiane si registra un clima di fiducia sulla competitività delle imprese italiane, che viene giudicata alta dal 78% degli intervistati.

Sono questi gli elementi principali che emergono dallo studio sul Industria 4.0 realizzato da Staufen Italia su un campione di circa 200 aziende nella penisola, di cui circa la metà Pmi nel campo della meccanica, dell’elettronica e dei componenti auto, a seguito di quello realizzato dalla casa madre per la Germania.

“Il panel ritiene a stragrande maggioranza, per il 78%, che la competitività delle aziende italiane nel loro insieme aumenta – afferma Giancarlo Oriani, ceo di Staufen Italia – Non è però ben chiaro su cosa si basi questa fiducia, dato che si dice non solo che il livello di preparazione dei dipendenti è molto basso, ma anche che non sia presente un’attività di preparazione del personale alla prossima possibile rivoluzione industriale. La speranza è che l’approccio non sia quello tipicamente italiano, per cui ‘poi tutti si aggiusta’, senza un piano e un’azione che non avvenga solo in emergenza, quando è ormai troppo tardi”.

L’Industria 4.0, o “Fabbrica Intelligente”, spiega Staufen – rappresenta il punto di arrivo della quarta rivoluzione industriale, sulla base del cosiddetto ‘Internet delle Cose’. L’intelligenza decentrata aiuta a creare una rete di oggetti intelligenti, con l’interazione del mondo reale con quello virtuale che rappresenta un aspetto nuovo e cruciale dei processi produttivi. L’Industria 4.0 è, di fatto, un cambio di paradigma dalla produzione ‘centralizzata’ verso quella ‘decentralizzata’, reso possibile dai progressi tecnologici che costituiscono un ribaltamento della logica dei processi produttivi. Nella sostanza, i macchinari industriali non “processeranno” più semplicemente il prodotto, ma il prodotto comunicherà con la macchina per dirle cosa fare esattamente.

Tra i settori in cui sono già stati sperimentate più soluzioni di nuova generazione ci sono la logistica e la gestione dei magazzini, mentre l’Italia ha superato la media europea per le applicazioni sperimentate nel settore vendite, con un 23% contro il 12% di media Ue. Quanto alle competenze necessarie per utilizzare le nuove tecnologie, più del 76% del campione non prevede corsi di formazione su questi temi né di rivedere in profondità modelli organizzativi e produttivi.

“L’Industria 4.0 non è solo una trasformazione della produzione, non è un tema di pura tecnologia, è anche una profonda trasformazione del ruolo del manager – conclude Oriani – Molto più di oggi il management nell’Industria 4.0 deve saper agire come comunicatore, verso i dipendenti, i colleghi e i supervisori. Il management ancora troppo spesso tende a ritirarsi nella propria ‘zona di comfort’, anziché stare direttamente sul luogo del valore”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati