Redditività in crescita e conferma del fatturato. Eustema chiude
“con soddisfazione” il 2009. La società di IT romana ha
generato ricavi per 43,382 milioni euro e un Ebitda a +8,9%
rispetto al 2009. “Contiamo su ordini acquisiti pari a 53,432
milioni, cresciuti dell’1,2% rispetto al 2008- spiega l’ad
Enrico Luciani – . Tali commesse garantiscono un
portfolio pluriennale di 46,470 milioni: anche qui abbiamo avuto
una crescita dell’11%”.
Quali i settori trainanti?
L’azienda ha concentrato gli sforzi sullo sviluppo di applicativi
Internet, prodotti di business intelligence e dematerializzazione.
Questo sforzo ha prodotto risultati, garantendo la solidità
necessaria per ampliare il perimetro di business. Il tutto senza
tagliare risorse.
In controtendenza rispetto a molte società che hanno
effettuato tagli per arginare la crisi…
Noi abbiamo optato per una strategia di ottimizzazione delle
risorse umane, riorganizzando le funzioni e sfruttando le uscite
legate al turn over aziendale. Inoltre Eustema ha messo in campo
una politica di ampliamento che ha portato nel 2008
all’assunzione di 100 persone e nel 2009 di 26. Quest’anno
puntiamo a integrare 80 risorse, di cui 15 già inserite.
Prima ha accennato al fatto di voler ampliare il vostro
business.
Il nostro settore d’elezione resta la PA, soprattutto centrale
che incide sul fatturato per il 60%-70%. Ci stiamo però orientando
a rafforzare la nostra presenza nel privato, motivo per il quale
apriremo a breve una sede a Milano. A questo si affianca anche una
strategia di partnership rafforzate.
Ad esempio?
In quest’ottica va ricordato lo spin off Eulab Consulting,
lanciato con il Gruppo e-Laborando, attivo nella formazione al
Centro e Sud Italia.
Eustema si dà alla formazione?
Avevamo già una unit per la formazione a distanza che
rappresentava l’1% del nostro fatturato. La società ha fatto
confluire risorse e competenze nello spin off, con l’obiettivo di
strutturare offerte di formazione in modalità blended. Stimiamo
che a fine 2010 lo spin off genererà un fatturato per 1 milione di
euro con un previsione di raddoppio in due anni. Crediamo che il
risultato possa essere raggiunto perché la crisi porterà le
organizzazioni a reinventarsi un modello di gestione più
competitivo, dove la formazione delle risorse farà la parte del
leone.
Eustema lavora molto con la PA. In questo periodo si parla
molto di ritardi nei pagamenti. L’azienda ne
risente?
Guardi, il ritardo nei pagamenti non è “costume” solo della
PA, anzi. Devo dire che, per quel che ci riguarda, la PA non può
considerarsi un cattivo pagatore. I pagamenti vengono effettuati
nell’arco di 60 giorni.
Ci sono soluzioni a suo avviso?
La diffusione della fatturazione elettronica è un ottimo strumento
per mettere a regime il sistema di incasso e pagamento.
Oltre ai dati di bilancio Eustema festeggia anche un
importante anniversario, i dieci anni di www.intrage.it, il portale
di informazione di servizio dedicato agli anziani.
È un grande traguardo. Nonostante sia passato un decennio e molta
acqua sotto i ponti del Web, Intrage ha resistito agli attacchi dei
social network, raggiungendo 400mila utenti registrati e 3 milioni
di visite mensili.
Quale è il segreto del successo?
L’informazione chiara e fruibile. L’utente di Intrage accede al
sito perché vuole dettagli su questioni che riguardano la vita
quotidiana: normative su lavoro e pensioni, sui servizi della PA,
normative sul lavoro. Tematiche di cui parlano anche i giornali ma,
spesso, con un linguaggio non comprensibile a tutti. La
fidelizzazione dell’utente passa per la chiarezza
dell’informazione..
Il target restano le persone anziane?
La tipologia dell’utente si è diversificata. Ora copriamo una
platea più vasta che va dai 45 ai 60 anni.
Spin off e assunzioni: Eustema investe
Tiene testa alla crisi l’IT company romana. Via all’avventura Eulab Consulting. L’Ad Luciani: “La competitività? Solo reinventando i modelli”
Pubblicato il 25 Giu 2010
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