IL PROGETTO

Israele nel mirino di Enel, via al sostegno alle startup

La società avvia il progetto di supporto tecnologico per le imprese innovative. Obiettivo: stabilire una presenza stabile nell’ecosistema israeliano dell’innovazione, tra i più sviluppati del mondo

Pubblicato il 10 Feb 2016

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Enel sostiene le startup in Israele. La società ha annunciato il lancio di un programma di supporto tecnologico per le imprese della cosiddetta Silicon Wadi, la versione israeliana della Silicon Valley.

Nello specifico Enel lancerà una società di supporto a start-up che farà da “incubatore di business” e sarà operativa a Tel Aviv, da maggio. Ogni anno saranno scelte fino a otto startup, tra le aziende chiave locali, che potranno beneficiare di un programma di sostegno su misura, in collaborazione con Enel.

Uno degli obiettivi del programma – al di là dello sviluppo di singole start-up – è quello di stabilire una presenza di Enel nell’ecosistema israeliano dell’innovazione, tra i più sviluppati al mondo, facendo leva sulla rete dei fondi di venture capital e sulle università, in collaborazione con l’Ufficio del “Chief Scientist” presso il Ministero dell’Economia di Israele.

La società di supporto selezionerà le start-up attraverso gare pubbliche sulla base della più ampia lista delle priorità tecnologiche di Enel.

Una volta selezionate, le start-up avranno a disposizione una serie di ingegneri ed esperti tecnologici di Enel, che le aiuteranno nello sviluppo sia del business sia della tecnologia tramite test in strutture aziendali, facendo leva sull’esperienza commerciale e tecnologica del Gruppo. Il programma di sostegno avrà una durata di almeno sei mesi per ogni progetto.

Il progetto replica il modello già avviato con il programma di accelerazione “Energy Start”, in America Latina, e con quello ” Incense”, promosso dalla Commissione Europea, per sostenere le start-up in Europa e Israele. Il programma israeliano, presentato oggi, segue l’annuncio del gennaio scorso relativo alle 28 start-up europee e israeliane che riceveranno fino a 150.000 euro di finanziamento a seguito del secondo bando di “Incense” che, nelle sue due open call’, ha selezionato 42 aziende per ricevere i finanziamenti. Attualmente, Enel sta assistendo circa 50 startup.

“Enel ha adottato un nuovo approccio all’innovazione tecnologica per supportare il suo posizionamento strategico a lungo termine come azienda sostenibile e concentrata sullo sviluppo del progresso in tutti i campi della generazione, distribuzione e gestione dell’energia – spiegal’azienda – Il Gruppo identifica e coinvolge le start-up che abbiano le potenzialità di precorrere le tendenze e sviluppare nuovi prodotti e servizi. Enel ha costruito un ecosistema di fondi di venture capital, università, acceleratori, altre aziende e istituzioni, in cui le start-up trovano tutto ciò che serve per crescere e diventare storie di successo, con il fine di integrare i loro avanzamenti tecnologici nelle attività commerciali e industriali di Enel”.

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