Non soltanto notizie per “editoriale Il Fatto”, la società editrice del quotidiano diretto da Marco Travaglio. L’azienda ha infatti deciso di investire nella startup “Foodscovery”, la piattaforma web e mobile per conoscere e acquistare i prodotti icona della gastronomia italiana direttamente dai laboratori e produttori artigianali del territorio come panifici, pasticcerie, macellerie, caseifici.
L’investimento, si legge in una nota, rientra nella strategia della società che ha l’obiettivo di diversificare e integrare il business tradizionale e il proprio piano industriale. L’investimento è al momento di 250mila euro, con l’acquisizione di una quota di circa il 7% e la facoltà di salire fino al 12% in relazione al raggiungimento di target concordati e fino al 20 % con un accordo di media for equity.
Foodscovery è stata fondata nel 2014 con un investimento di 500.000 euro da parte di Fira, Finanziaria Regionale Abruzzese, che gestisce il Fondo Starthope, Fondo di seed capital destinato a investimenti in startup che abbiano sede in Abruzzo. Fra i soci della startup anche il gruppo editoriale tedesco Axel Springer.
Il programma di Open innovation per Editoriale Il Fatto è stato strutturato da Digital Magics, che ha valutato le startup italiane più promettenti del settore food e individuando in Foodscovery il partner coerente con la strategia dell’editore.
“Il successo ottenuto da Foodscovery conferma la lungimiranza della scelta della Regione Abruzzo di investire in startup attraverso Fira – afferma Rocco Micucci, presidente di Fira. Alle 22 partecipazioni di StartHope si aggiungeranno, entro la fine del 2016, altri 15/20 investimenti per fare dell’Abruzzo la prima regione italiana in termini di startup del territorio finanziate con capitali pubblici e privati”.
“L’acquisizione delle quote in Foodscovery risponde ad un Piano Industriale specifico che guarda al futuro e che nelle società editoriali di oggi deve obbligatoriamente puntare alla diversificazione – sottolinea Cinzia Monteverdi, amministratore delegato di Editoriale Il Fatto – Al tempo stesso può essere però valorizzazione del tradizionale core business. Foodscovery rappresenta infatti un progetto di e-commerce nel food con un importante sviluppo di internazionalizzazione al quale si affiancherà anche un progetto di contenuti editoriali collegati”.
“Siamo molto contenti di ciò che è stato fatto finora e ringraziamo tutti i nostri soci per il supporto fornito, che ci ha permesso di raggiungere risultati molto importanti – aggiunge Fabio Di Gioia, fondatore e Ceo di Foodscovery – Questo nuovo aumento di capitale ci permetterà di continuare il processo di crescita e soprattutto di iniziare una fase di internazionalizzazione della piattaforma, cruciale per il posizionamento di Foodscovery come marketplace leader in Europa di specialità gastronomiche locali, spedite direttamente dai produttori stessi”.
“Questa operazione – conclude Layla Pavone, amministratore delegato di Digital Magics per l’Industry Innovation – che ci ha visto coinvolti nel ruolo di ‘registi’, è un concreto esempio di come le aziende italiane possano innovare per crescere attraverso il contributo delle startup”.