PREVISIONI

Vimpelcom vede ritorno all’utile nel 2017, “fiduciosi in ok Ue a fusione Wind-3”

Il ceo Jean-Yves Charlier crede nell’approvazione della Commissione europea all’operazione M&A: “Chiuderemo entro l’anno”. E il Cfo Andrew Davies: “Obbligati a fare profitti”

Pubblicato il 17 Feb 2016

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Vimpelcom si aspetta di tornare in utile nel 2017, dopo diversi anni di perdite. A dirlo in un’intervista a Reuters è il cfo Andrew Davies, precisando che la società dovrà “assolutamente” fare utili nel 2017 e possibilmente anche nel 2016. L’ultima volta è stato nel 2012.

Il ceo Jean-Yves Charlier ha detto invece di essere “assolutamente fiducioso” che la fusione in Italia tra la controllata Wind e 3 Italia di Hutchison otterrà l’approvazione delle autorità europee e si chiuderà entro l’anno.

Nei giorni scorso la Ue ha mostrato preoccupazione per un possibile aumento dei prezzi legato alla fusione tra Wind e 3 Italia, operazione che farebbe scendere il numero degli operatori mobili in Italia da 4 a 3 e creerebbe un player alla stregua di Telecom e Vodafone.

L’autorità per la Concorrenza ha inviato un questionario ai competitor italiani. “L’operazione potrebbe avrebbe un impatto sull’aggressività del nuovo soggetto Wind-H3G sul mercato italiano delle Tlc mobili rispetto all’impatto che attualmente hanno i due soggetti separati?”, si chiede ai competitor. La Ue ha anche chiesto se la nuova entità sarebbe un incentivo a sviluppare la nuova rete 4G/Lte, argomento citato dalle due compagnie a sostegno della fusione.

Nel questionario l’Europa ha anche chiesto se un aumento dei prezzi da parte della newco potrebbe indurre Telecom Italia e Vodafone a fare lo stesso. Hutchison prevede di concedere ai rivali frequenze e l’accesso alla rete per ottenere l’approvazione dell’Ue, in linea con quanto già proposto in Austria e Irlanda.

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