Salvagente cinese per Groupon. Il big asiatico dell’e-commerce, Alibaba, ha deciso di comprare il 5,6% delle azioni della società di e-couponing. Un pacchetto di 33 milioni di titoli che ha fatto di Alibaba il quarto socio per dimensioni.
Groupon è impegnata in una riorganizzazione e in tagli di costi che l’hanno vista uscire da 17 paesi e rimanere in 28. Per gli investitori il sostegno di Alibaba è la miglior garanzia di sopravvivenza.
Nell’ultimo trimestre 2015, la società ha visto scendere i profitti a 5 da 10 centesimi contro attese degli analisti pari a 2 centesimi. I ricavi sono scesi dello 0,1% a 713,6 milioni di dollari, meno dei 733 milioni calcolati dal mercato. L’azienda aveva previsto utili per azione invariati o pari a 2 centesimi e un fatturato di 700-750 milioni.
Il numero di utenti attivi, ossia di persone che hanno comprato un buono sconto o un prodotto negli ultimi 12 mesi, si è attestato a quota 48,6 milioni, in rialzo dai 46,6 milioni dell’anno precedente ma invariati rispetto al secondo trimestre.