Uno smartphone da 7 dollari che punta a sfondare in un mercato da 200 milioni di utenti mobili: lo lancia in India Ringing Bells, un produttore locale, grazie al sostegno di una campagna governativa che mira a valorizzare le produzioni del paese. Quattro anni fa, sempre il governo, promosse il lancio di un tablet che costava circa 30 euro.
Il dispositivo si chiama Called Freedom 251, costa 500 rupie (l’equivalente di 7 dollari) e supporta le reti 3G. Il sistema operativo è Android 5.1 Lollipop, il processore è di 1.3 gigahertz processor. La stessa Ringing Bells, evidentemente vocata al low-cost, ha di recente lanciato un dispositivo di fascia superiore che supporta il 4G, a poco più di 40 dollari. Prezzi nettamente inferiori a quelli dei comuni telefoni economici attualmente sul mercato.
Lo smartphone è stato sviluppato con “l’immenso sostegno” del governo indiano, ha spiegato Ringing Bells. Tra gli ospiti attesi alla serata di gala per il lancio commerciale del nuovo cellulare è infatti atteso il ministro della Difesa Manohar Parrikar.
L’india con oltre 200 milioni di utenti è il secondo mercato di smartphone più grande al mondo. Non è un caso che molti big della tecnologia lo stanno puntando, con alterne fortune. Apple dovrebbe aprire un centro di sviluppo tecnologico nel paese, mentre Mark Zuckerberg ha provato a lanciare Free Basics, una costola del suo progetto Internet.org che vuole portare il web gratis ai paesi in via di sviluppo. Ma è stato bloccato dall’authority tlc indiana perché viola il principio di neutralità della rete: il servizio, infatti, offre accesso gratuito ma parziale a internet nei paesi in via di sviluppo.