“La dimensione delle aree messe a gara sarà definita in modo da favorire la più ampia partecipazione degli operatori e il raggiungimento delle economie di scala necessarie a minimizzare i costi”. Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi in question time alla Camera, riferendosi al piano banda ultralarga.
“L’intervento diretto” dello Stato nello sviluppo della banda ultralarga nelle aree bianche, quelle a fallimento di mercato, “conservando la titolarità della banda larga in capo allo Stato, promuove la trasparenza e la concorrenza”, ha sottolineato Guidi. “La partecipazione – ha aggiunto – è aperta a tutti gli operatori interessati a realizzare e gestire l’infrastruttura e fornire servizi di accesso alla rete, indipendentemente dal settore industriale di riferimento (sia esso le telecomunicazioni, l’energia o altro)”.
Il progetto italiano per lo sviluppo della banda ultralarga “sarà a breve notificato alla Commissione europea. Confidiamo di ricevere il via libera definitivo in tempi rapidi”, ha annunciato.