La spesa mondiale It in hardware, software e servizi crescerà appena del 2% nel 2016 per un valore totale di 2.300 miliardi di dollari, un risultato modesto che si deve alla protratta debolezza delle economie emergenti e alla saturazione di mercato. E’ quanto si legge nell’ultimo report di Idc. Il dato previsto per l’anno in corso contrasta con la crescita annuale del 5-6% registrata dal 2010. Anche inclusi i servizi telecom la crescita della spesa Ict totale non supererà probabilmente il 2%, per un valore complessivo di 3.800 miliardi di dollari.
Nonostante la natura volatile dell’economia globale, la spesa It è rimasta relativamente stabile lo scorso anno, grazie alle prestazioni robuste delle vendite di smartphone, che hanno rappresentato metà dell’intero tasso di crescita del settore (6%) nel 2015. Anche la spesa in infrastruttura cloud si è mantenuta solida lungo tutto l’anno scorso garantendo una crescita del 16% del mercato dei server e del 10% dei sistemi storage. La spesa enterprise in software è cresciuta nel 2015 del 7%, con forti investimenti in analytics, security e applicazioni per la collaborazione. Il rafforzamento del dollaro ha complicato la posizione delle aziende americane; tuttavia, esclusa la volatilità del tasso di cambio, la spesa It si può considerare relativamente stabile nel periodo 2010-2015, sottolinea Idc.
Nel 2016, invece, entreranno in gioco maggiori elementi di incertezza, a partire dal dato negativo della Cina. Mentre la crescita sostenuta delle vendite di smartphone e infrastruttura cloud ha aiutato la spesa It cinese a crescere dell’11% l’anno scorso, Idc prevede quest’anno un significativo rallentamento, con la spesa It totale che registrerà per la prima volta un risultato col segno meno (circa -0,3%). Secondo gli analisti, l’atteso declino nelle vendite di smartphone dipende più dalla maturità del mercato cinese che dalla debolezza dell’economia, ma anche questa è un fattore sempre più rilevante. C’è anche da notare che le vendite di Pc continueranno a diminuire mentre la crescita della spesa in server, storage e periferiche sarà meno brillante rispetto al 2015.
“I mercati emergenti in generale sono fragili e il rallentamento della crescita in Cina già sta avendo un impatto negativo su Paesi come il Brasile”, nota Idc. “I mercati maturi come Usa e Europa sono rimasti in qualche modo stabili negli ultimi 12 mesi ma i rischi di rallentamento ora sono maggiori in tutte le regioni”. Fa eccezione l’India, che l’anno scorso è cresciuta del 13% grazie a un forte mercato dei Pc, alimentato da iniziative del governo, e che presenta un ampio potenziale di crescita ancora nel 2016.
La frenata della Cina impatta tutto il risultato dell’Asia-Pacifico: il report prevede che questa regione, cresciuta l’anno scorso del 7%, registrerà una crescita inferlore al 2% nel 2016. Anche l’Europa occidentale subirà una netta inversione di tendenza, da una crescita del 5% nel 2015 a un incremento di appena l’1% previsto per il 2016 per via della sempre più accentuata maturità del mercato degli smartphone ma anche per una decelerazione nella crescita della spesa in infrastruttura che l’anno scorso aveva messo a segno risultati a due cifre.
In contrasto con le altre regioni, la spesa It degli Stati Uniti si manterrà più o meno stabile: Idc prevede per il quarto anno consecutivo un incremento del 4%, e questo nonostante l’atteso declino nel segmento Pc e il rallentamento della crescita per server e storage. Ma Idc vede il mercato americano come a “forte tenuta”, tanto da aspettarsi, a meno di gravi scossoni nell’economia Usa, una crescita del 4% per la spesa It anche nel 2017.