IL PROGETTO

Rifiuti elettronici: in Veneto la raccolta si fa in negozio

Consorzio Ecolight e Veritas hanno posizionato presso i punti vendita di Leroy Merlin di Mestre e Marcon le prime due EcoIsole della regione. Cassonetti intelligenti che permettono di gettare gratuitamente cellulari, piccoli elettrodomestici e lampadine a risparmio energetico

Pubblicato il 18 Feb 2016

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Il Veneto apre una nuova frontiera per la raccolta dei rifiuti elettronici. Consorzio Ecolight e Veritas hanno posizionato presso i punti vendita di Leroy Merlin di Mestre (Ve) e Marcon (Ve) le prime due EcoIsole del Veneto per la raccolta dei piccoli Raee – rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Questi nuovi cassonetti intelligenti di prossimità permettono ai cittadini di buttare gratuitamente cellulari, piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e lampadine a risparmio energetico non più funzionanti, garantendo la tracciabilità dei rifiuti così raccolti.

Le EcoIsole di Ecolight agevolano il cittadino-consumatore nel conferire correttamente il proprio rifiuto. Trovando posto nelle aree commerciali ad alta frequentazione, le Ecoisole sono infatti facilmente raggiungibili e utilizzabili. Inoltre, questo sistema riesce a dare una risposta concreta agli obblighi che la nuova normativa Raee ha introdotto. In particolare, risponde al principio dell’Uno contro Zero, che impone alla grande distribuzione di ritirare i piccoli Raee gratuitamente.

“L’EcoIsola Raee nasce dall’esperienza maturata attraverso il progetto europeo Identis Weee che ci ha permesso di sviluppare soluzioni innovative per incrementare la raccolta dei rifiuti elettronici in Emilia Romagna – spiega Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight tra i maggiori consorzi nazionali per la gestione dei Raee – L’attenzione si è focalizzata sui rifiuti elettronici di piccole dimensioni che sono quelli più difficili da intercettare e che danno un’elevata percentuale di recupero: si stima infatti che solamente il 20% segua un corretto percorso di raccolta, recupero e smaltimento, con danni per l’ambiente e la perdita di importanti quantitativi di materie – come plastiche e metalli – che possono essere riciclate. Con EcoIsola vogliamo coinvolgere i cittadini mettendo a diposizione nelle aree di maggior aggregazione un punto di raccolta gratuito. Dopo Brescia e la zona di Firenze, l’EcoIsola è arrivata in Veneto e stiamo lavorando per coinvolgere altre realtà in questo progetto”.

Di dimensioni contenute (1,5×1,2×1,5 metri) e interamente automatizzata, l’Ecoisola permette un facile accesso: al consumatore è sufficiente indicare il tipo di prodotto da smaltire (se un piccolo elettrodomestico o una lampadina), quindi identificarsi con la carta regionale dei servizi e inserire il rifiuto aprendo lo sportello indicato. A conferma dell’avvenuto conferimento, al termine viene rilasciato uno scontrino. Quando i contenitori interni sono pieni, la macchina avvisa i tecnici via sms per lo svuotamento. I rifiuti conferiti vengono così tracciati dal momento del conferimento fino al trattamento e recupero, nell’intento di prevenire il traffico illegale dei Raee. Inoltre, i cittadini avranno sempre la certezza che i materiali conferiti seguiranno la filiera corretta e saranno smaltiti secondo quanto previsto dalle normative, con grande beneficio per l’ambiente.

Leroy Merlin si conferma ancora attento alla sostenibilità ambientale: dopo Bologna, Savignano e Brescia, l’iniziativa di Marcon e Mestre va ad aggiungersi al percorso che ha visto l’azienda mettere a disposizione aree dei propri negozi dove posizionare gli innovativi cassonetti. “L’attenzione all’ambiente e il coinvolgimento dei nostri stakeholder in questo percorso hanno sempre contraddistinto il nostro operato – spiega Luca Pereno, coordinatore Sviluppo Sostenibile di Leroy Merlin Italia – Riteniamo sia fondamentale operare nel rispetto della comunità e in quest’ottica pensiamo sia giusto mettersi al servizio dei consumatori e dei cittadini, attraverso progetti che contribuiscano a migliorare la sostenibilità dei consumi”.

“La tendenza dei consumatori – afferma il Direttore dell’igiene urbana di Veritas, Renzo Favaretto – è di buttare nel cassonetto del rifiuto secco i piccoli Raee non più utilizzati. L’anno scorso, infatti, ne abbiamo raccolto nel nostro territorio solo un kg pro capite. Eppure, si tratta di oggetti realizzati quasi interamente in materiali recuperabili. Siamo convinti che questa iniziativa, insieme alle giornate di raccolta dedicate che periodicamente Veritas organizza nel proprio territorio, contribuirà ad aumentare la sensibilità dei cittadini e a far crescere la quantità di Raee raccolti in maniera differenziata”.

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