TURISMO DIGITALE

Gli mTraveller italiani? Una torta da 835 milioni

Secondo Amadeus in Italia le transazioni via mobile commerce ammontano a 40 milioni, in pole l’acquisto di biglietti aerei. Traina la maggiore diffusione delle app

Pubblicato il 18 Feb 2016

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Mtraveller in grande ascesa. In occasione dell’ottava edizione dell’Osservatorio del Mobile Payment & Commerce promosso dal Politecnico di Milano, Amadeus analizza gli ultimi dati relativi all’utilizzo dei device mobile nel settore viaggi e osserva come si stia consolidando un approccio sempre più digitale nelle varie fasi del pre-durante e post viaggio.

Solo nell’ultimo anno in tutto il mondo sono stati venduti 1 miliardo di smartphone (dato 2015). Questo dato, combinato all’affacciarsi di nuovi paradigmi di interazione con il consumatore tramite dispositivi mobili, evidenzia un significativo cambiamento nel settore Turismo, offrendo agli operatori l’opportunità di capitalizzare le esigenze dei viaggiatori proponendo esperienze fluide e personalizzate. “Ben il 42% dei viaggiatori mondiali oggi sono “mTraveller“, dotati di smartphone che usano sia per pianificare sia per effettuare prenotazioni – dice Francesca Benati, Ad e Dg di Amadeus Italia. – Gli stessi viaggiatori riconoscono nel proprio device mobile il miglior strumento sia in fase di ricerca, sia durante, sia al termine del viaggio per condividere elementi multimediali di ricordo con i propri amici. In Italia si stima che la popolazione sia composta da 1,3 milioni di mTraveller”.

Guardando ai dati europei, il 65% dei viaggiatori ricerca voli dal proprio smartphone, mentre è il 25% che finalizza l’acquisto tramite il dispositivo. Una percentuale che sale leggermente, al 30%, se si tratta di prenotare hotel.

Per quanto concerne i viaggiatori italiani, considerata una penetrazione di smartphone del 62%, la ricerca di PhocusWright Traveller Technology Survey svela che il comparto eCommerce relativo al settore turistico ammonta al 24%, su un totale di 1,7 miliardi di euro transati tramite smartphone. “Questi numeri sono destinati a crescere in maniera consistente nei prossimi anni. Prevediamo infatti che il 55% delle prenotazioni verranno effettuate via mobile nel vicino 2018 – spiega Benati – Raccomandiamo agli operatori del settore di essere parte di questa realtà in movimento. Basti informare che in Italia quest’anno il valore del settore nel comparto mobile sarà di 835 milioni, una cifra generata dalla crescita annua del 125% avvenuta rispetto al 2014”.

Nel nostro Paese le transazioni via mobile commerce ammontano a 2,8 miliardi di euro, di questi 40 milioni sono legati al comparto turistico, in particolare alla biglietteria (+160%).

Mentre nel 2013 i futuri viaggiatori cercavano ispirazione su smartphone ma prenotavano altrove, nel finire del 2015 solamente un quarto dei viaggiatori ha effettuato questo passaggio (26%), evidenziando un crescente apprezzamento da parte dei consumatori dell’esperienza via mobile. Questo trend è reso possibile anche dalla sempre maggiore disponibilità di app, considerato che ben l’82% delle 50 migliori compagnie di viaggio al mondo offrono le soluzioni mobile per assecondare la propensione all’uso degli smartphone e tablet dei propri clienti, e nel contempo fidelizzarli.

Il il 45% dei viaggiatori mobili utiliza le app per programmare il proprio viaggio e il 30% per trovare offerte/affari hotel; solo il 15% ha appositamente scaricato app specificamente in funzione delle imminenti vacanze.

Le applicazioni vengono utilizzate anche per fare il check-in, di cui il 46% è il numero di chi viaggia per piacere e 61% di chi viaggia per lavoro. Durante il soggiorno 4 viaggiatori su 10 fanno check-in a una location tramite app durante il soggiorno.

Durante il viaggio il 52% dei viaggiatori usano app una volta giunti a destinazione. Di questi il 94% per cercare e scoprire attività da fare in loco, l’80% per scaricare mappe e trovare direzioni e il 75% per cercare ristoranti. E dopo il viaggio? Sette viaggiatori su 10 postano foto delle vacanze sui social network tramite app durante e dopo la vacanza.

Le esperienze mobile nel Paesi anglosassoni

La rivoluzione del mobile è una realtà consolidata dove a farla da protagonista è lo smartphone. Come emerso nel corso della recente edizione dell’Arab Air Carriers’ Organization (Aaco) focalizzata sul tema dell’Empowerment through Mobile Technology, durante la vacanza il 94% dei viaggiatori porta con sé almeno un dispositivo mobile. Secondo lo stesso report, nonostante i viaggiatori utilizzino il computer per la maggior parte del tempo durante le fasi di acquisto, si registra un aumento dell’utilizzo di dispositivi mobile attraverso tutti i passaggi di acquisto, soprattutto smartphone (21%) e tablet (19%).

Dei 156 milioni di persone che negli Stati Uniti entrano in contatto con contenuti di viaggio in maniera digitale, il 92% dei visitatori mensili utilizza smartphone o tablet. Attualmente, in Gran Bretagna i due terzi di tutti i visitatori di siti di viaggio utilizzano dispositivi mobili, e un importante 25% dei consumatori ha drasticamente abbandonato i dispositivi fissi. Secondo il report, nel 2015 il 50% degli utenti americani ha prenotato un viaggio via tablet, il 29% via smartphone. Infine, tra chi utilizza il tablet, il 90% dei consumatori in entrambi i Paesi rivela di aver avuto un’esperienza positiva da ripetere, rinforzando la tesi che il futuro del mondo dei viaggi sia ormai determinato dal comparto degli mTraveller

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