Altran, piano per un 2020 da record: Italia nelle strategie di crescita

La new strategy per il mercato R&S: innovazione multi-settore e supporto globale. L’ad Dominique Cerutti: “In tutto il mondo il gruppo continuerà a investire sul capitale umano. Per questo motivo assumeremo oltre 4.500 tra consulenti e ingegneri ogni anno”

Pubblicato il 26 Feb 2016

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Sfondare il muro dei 3 miliardi di giro d’affari, proponendo al mercato soluzioni multi-settoriali e accompagnando le imprese seguendo una logica di maggiore efficacia e valore aggiunto. Il gruppo francese Altran, specializzato nella consulenza in innovazione e ingegneria hi-tech, punta in alto con un piano strategico di lungo periodo e obiettivi audaci. Ad annunciarlo è stato Dominique Cerutti, amministratore delegato della compagnia da metà 2015 e presentatosi a clienti e azionisti con “Altran 2020. Ignition”, il piano che punta a consolidare la leadership globale del Gruppo nella consulenza in ricerca e sviluppo.

“Il mercato dell’ingegneria e dei servizi esternalizzati in R&S crescerà velocemente – spiega Cerutti a CorCom -. Offriremo al mercato una copertura mondiale e un approccio che combini tecnologie avanzate su aspetti critici, esperienza e cross-fertilisation fra vari settori”. Per rispondere a queste nuove sfide, Altran assumerà ogni anno, da qui al 2020, oltre 4mila consulenti, ingegneri e professionisti dal background tecnico-scientifico.

Cosa vi ha spinto a delineare obiettivi così ambizioni come quelli contenuti nel vostro nuovo piano di crescita?

Ci siamo posti degli obiettivi finanziari che definiscono un livello di performance inedito per il nostro settore. Il mercato dell’ingegneria e dei servizi esternalizzati in R&S sta subendo trasformazioni profonde e toccherà i 220 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. Questa tendenza sarà favorita dai clienti che devono ridurre i ritardi nei processi commerciali, innovare e differenziarsi secondo una logica di efficacia. Ci dobbiamo far carico della specificità insita nelle loro attività e proporre soluzioni che portino valore, adattando i nostri modelli economici per servire meglio le aziende clienti.

Offriremo al mercato una copertura mondiale e un approccio che combini tecnologie avanzate su aspetti critici, esperienza e cross-fertilisation fra vari settori. Questo piano è una storia di crescita di cui beneficeranno i nostri clienti, i nostri azionisti e i 26mila ingegneri e consulenti che lavorano in Altran. Il recente accordo stretto con Nokia porterà più di 500 nostri collaboratori in India ed è la perfetta dimostrazione che abbiamo già intrapreso la strada giusta.

Concentrerete i vostri sforzi in alcuni settori specifici?

Il nostro progetto rappresenta una strategia complessiva, che punta a supportare tutte le imprese nell’ottimizzare il lavoro delle divisioni R&S in diversi ambiti. Altran storicamente vanta una leadership in settori come l’automotive, l’aeronautica e la sanità, ma la nostra offerta sarà sempre più multi-settoriale. Con un focus particolare sull’IoT, che gioca un ruolo chiave nella nostra strategia da anni e che resterà centrale.

Stimate una crescita a pieno regime nel triennio 2018-2020. Quali sono invece gli obiettivi intermedi?

La trasformazione dell’industria ci impone flessibilità per rispondere ai nuovi bisogni del mercato. Le nostre offerte e la nostra organizzazione devono essere più globali, trasversali, innovative e competitive. Questo cambiamento deve essere preparato, compreso e integrato sul campo per poter eccellere a livello operativo. Il 2016 sarà un anno di transizione in vista della trasformazione del Gruppo nel 2017 e dell’accelerazione prevista per il 2018.

La crescita di Altran passerà anche da operazioni M&A?

Salvo opportunità di trasformazione, il piano prevede investimenti su paesi specifici come Stati Uniti, India e Germania e in competenze o tecnologie di punta che possano completare la nostra offerta.

Come cambierà la geografia di Altran nei prossimi 5 anni?

Lavoriamo per crescere in tutti i paesi in cui operiamo. Abbiamo fissato per la fine del 2020 un giro d’affari di 500 milioni negli Stati Uniti e 400 milioni in Germania. Il 15% della produzione sarà effettuato secondo il nostro modello Industrialized GlobalShore, che sfrutta i nostri Global Delivery Centers per portare l’esperienza di Altran nel mondo. Saremo ancor più globali e avremo a disposizione nuovi motori di crescita, ma con un mix geografico maggiormente equilibrato.

Per vincere le sfide del piano avrete bisogno di nuove leve…

In tutto il mondo, compresa l’Italia, Altran continuerà a investire sulla propria risorsa principale, ossia il capitale umano. Sono le persone che ogni giorno abbattono i limiti della ricerca e dello sviluppo, che inventano nuovi usi e rispondono ai bisogni del futuro. Lo abbiamo ribadito nella nostra convention aziendale interna recentemente organizzata a Roma. Per questo motivo assumeremo oltre 4.500 tra consulenti e ingegneri ogni anno.

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