Cellnex, Martinez: “Con torri Inwit costi giù del 30%”

Il numero uno della società spagnola: “Siamo fiduciosi che la proposta industriale messa a punto con F2i per le infrastrutture di Telecom Italia sia interessante”. Sinergie con le torri per il broadcasting? “Non vedo quale potrebbe essere il nostro contributo”

Pubblicato il 22 Feb 2016

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Un considerevole risparmio nei costi grazie alle sinergie e alla razionalizzazione della rete di trasmissione per la telefonia mobile. Ma nessuna prospettiva di sinergie con il “broacasting” tradizionale, e quindi nessuna operazione in vista con EiTowers o Rai Way. Sono i punti principali della strategia industriale di Cellnex, illustrati a La Repubblica dall’amministratore delegato della società, Tobìas Martìnez. A iniziare dall’offerta vincolante che il gruppo spagnolo sta per formalizzare nell’asta per le torri messe in vendita da Inwit: “Siamo fiduciosi che la proposta industriale che stiamo mettendo a punto insieme al nostro partner F2i sia interessante – afferma Martinez – Inoltre Telecom, come Wind, oltre all`incasso diretto avrebbe anche un beneficio indiretto nel scegliere un partner come Cellnex che mettendo a fattor comune due reti italiane, riuscirà a realizzare importanti sinergie e retrocedere tra il 15 e il 30% di questi risparmi agli operatori che sono suoi clienti. Infine se Telecom accettasse la nostra offerta, anche i piccoli azionisti di Inwit ne avrebbero un beneficio”.

A proposito dell’opportunità di presentare un’offerta insieme a Ei Towers, “Siamo un operatore industriale e abbiamo cercato un partner non industriale come F2i – ha risposto Martinez – che come noi condividesse un progetto da sviluppare sul lungo periodo per consolidare la nostra presenza in Italia. E` un investitore istituzionale con un certo profilo, ci è sembrato il partner ideale”.

Nel futuro di Cellnex, in ogni caso, non ci sono prospettiva di collaborazione o di integrazione con EiTowers o RaiWay, i due grandi soggetti protagonisti del mercato delle torri broadcasting: “Non vedo – ha affermato Martìnez – quale potrebbe essere il nostro contributo industriale in un progetto di questo tipo. Abbiamo promesso ai nostri investitori che ci saremmo concentrati nell`acquisizione di torri telefoniche, perché è un segmento che ha migliori prospettive di crescita. Il consolidamento delle torri broadcast in Italia andrà avanti a prescindere da Cellnex, se nessun Paese in Europa ha due infrastrutture broadcast, ci sarà un motivo”.

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