Tra i migliori posti in cui lavorare in Italia per il 2016 c’è posto per un gruppo tutto Italiano, Vetrya, specializzato nel campo delle piattaforme broadband per la distribuzione di contenuti multimediali e di servizi digital ad alto valore aggiunto. L’azienda si è aggiudica due riconoscimenti nella nuova classifica di Great Place to Work, piazzandosi al secondo posto per le condizioni di lavoro offerte ai dipendenti nella categoria “medium enterprises” (da 50 a 500 dipendenti) dietro a Cisco Systems, e aggiudicandosi il premio speciale welfare, istituito per la prima volta quest’anno e dedicato ai risultati ottenuti nel favorire l’innovazione, il benessere dei dipendenti e della comunità locale.
“Essere la seconda azienda dove si lavora meglio in Italia è, oltre una grande gioia, una responsabilità – afferma Luca Tomassini (nella foto con Katia Sagrafena Tomassini, cofounder e Direttore generale) presidente e amministratore delegato – un impegno a far sempre meglio perché i sogni con una grande squadra, possono diventare realtà. Il premio speciale Welfare inoltre conferma che l’innovazione può, e deve essere, un modello di riferimento anche nel sociale, ambito in cui l’Italia soffre di più”.
La premiazione si è svolta ieri a Milano presso le Officine del Volo, a conclusione dell’indagine, condotta dal Great Place to Work Institute Italia, società di ricerca e consulenza manageriale che ha base negli Stati Uniti e uffici internazionali in tutto il mondo.
I risultati della classifica dipendono per 2/3 dal giudizio dei lavoratori che, compilando il questionario, assegnano alla loro azienda il titolo di Best Workplace e per la restante parte sono legati all’analisi delle pratiche di gestione delle risorse umane.
Tre i parametri su cui si basa il giudizio: la relazione di fiducia reciproca con il management aziendale, l’orgoglio per il proprio lavoro e per l’organizzazione di cui si fa parte e la qualità dei rapporti con i colleghi.
“Tra le iniziative che hanno permesso a Vetrya di ottenere il riconoscimento per il secondo anno consecutivo – si legge in una nota della società – si distinguono il contributo allo sviluppo del territorio, il riconoscimento dei diritti delle unioni civili che l’azienda promuove già da un anno e una ricca serie di servizi e facilities per i lavoratori”.
Tra questi spicca il corporate campus, un’ampia struttura dedicata ai lavoratori con aree verdi, un centro sportivo, un’area ricreativa con spazi riservati allo svago, lo spazio museale e il miniclub per i figli dei dipendenti.