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Orlandi: “28 milioni di fatture elettroniche emesse in 20 mesi”

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate: “Il sistema FatturaPA ha coinvolto 23mila amministrazioni e 600mila fornitori. Entro luglio a disposizione dei privati un software gratuito per la gestione dei documenti”

Pubblicato il 01 Mar 2016

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In 20 mesi sono state emesse 28 milioni di fatture elettroniche. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, durante la presentazione dei risultati del 2015.

Il sistema FatturaPA, ha spiegato Orlandi, ha coinvolto 23.000 amministrazioni e 600.000 fornitori e gestito 28 milioni di fatture nei primi 20 mesi dall’introduzione. Il futuro prevede “altre impegnative sfide” per aumentare il livello di collaborazione tra fisco e contribuenti. “Entro il mese di luglio – ha aggiunto – l’Agenzia metterà gratuitamente a disposizione dei privati un software per creare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche”.

Intanto il governo ha annunciato che interverrà per semplificare la fatturazione elettronica tra i privati, per renderla “più fruibile”. Per il viceministro dell’economia Luigi Casero, è necessario “rendere più semplice la fatturazione elettronica per farla decollare, puntando ad avere un server nazionale che dia ai contribuenti pochissimi oneri e maggiore certezza nei controlli. Dovremo intervenire per semplificarla e renderla più fruibile”.

Secondo un studio realizzato dal Gruppo Cmt, le aziende risparmiano grazie alla fatturazione elettronica B2B fino al 60% dei costi che sostenevano in precedenza per la gestione di questo genere di documentazioni.

Inoltre la digitalizzazione, cioè il processo di conversione dei documenti cartacei in documenti digitali, è sempre più interessante anche per i privati italiani, tra risparmi economici, maggior controllo sui pagamenti e riduzione dei tempi di gestione.

Se si focalizza l’attenzione sui diversi settori, dallo studio emerge che è l’arredamento quello che beneficia maggiormente dagli invii digitali delle fatture, con un 66% del risparmio medio rispetto agli invii “tradizionali”. Seguono il Farmaceutico con un risparmio del 63%, e il comparto Termoidraulica & Climatizzazione che vede dimezzare i propri costi con il 50% medio dei risparmi. A seguire la Sicurezza (-45%) e gli Studi medici/odontoiatria (-30%), in coda il Food con circa il 20% medio di costi in meno.

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