“Il pin unico consentirà al cittadino, attraverso un unico sistema di autenticazione di avere i servizi pubblici più vicini, di adempiere online agli obblighi verso la pubblica amministrazione e di scambiare in via telematica dati e informazioni“. Il ministro per la Semplificazione e Pubblica amministrazione Marianna Madia spiega così i benefici del nuovo strumento digitale per i cittadini, che sarà presentato ufficialmente martedì prossimo.
Partecipando a Bari al ”Viaggio nell’Italia che innova”, organizzato da Sole 24ore e Confindustria in collaborazione con EY, Madia ha sottolineato che il nuovo pin unico “come da impegni, parte nei tempi previsti” e che dovrà diventare per ogni cittadino “un po’ come il codice fiscale”.
L’obiettivo, spiega il ministro, è “anche quello di fare arrivare tutte le amministrazioni dentro questo pin unico, che parte già con 300 servizi digitali in alcuni comuni, regioni e amministrazioni centrali dello Stato”.
Madia è convinta che la nuova soluzione, che secondo il nuovo Codice dell’amministrazione dovrà essere operativa entro il 31 dicembre 2017, rappresenta “la maturità di un Paese che capisce che al cittadino non interessa sapere se il servizio non gli arriva per colpa del Comune, della Regione, dello Stato. Ma che anzi si aspetta che “la certezza di tempi e regole dia dei servizi di qualità” e, conclude il ministro, “per raggiungere questo obiettivo l’innovazione è il nostro miglior alleato“.