Sulla possibilità che si crei un polo franco-italiano delle Tlc “sia il mercato a fare la propria parte”. Con queste parole il premier Matteo Renzi commenta, in occasione del vertice con il presidente francese Hollande, la possibile fusione tra Orange e l’italiana Telecom Italia.
“L’Italia è molto lieta di accogliere tutti gli imprenditori che hanno voglia di investire nel futuro e nel nostro paese – ha sottolineato Renzi – Siamo molto orgogliosi dei nostri imprenditori che vanno all’estero ad acquistare società e siamo lieti che ci siano imprenditori che considerano il nostro mercato interessante”. Ma bisogna lasciare che “sia il mercato a decidere”, Renzi ha ribadito, e che in Italia “è finito il capitalismo di relazione, il tempo dei salotti buoni della finanza e degli amici degli amici” e si è invece “aperta una pagina nuova dove la libertà di un imprenditore di investire è fatta salva. Per chi ha i soldi e idee intriganti e vuole creare posti di lavoro l’Italia è il paese adatto”, ha concluso.
L’apertura ha fatto seguito alle dichiarazioni di Hollande: “Abbiamo parlato – ha spiegato il presidente francese – di quanto potremmo fare sul piano industriale, perchè l’idea è quella di avere dei campioni europei in alcuni settori del futuro, come le energie rinnovabili, l’industria navale, probabilmente nella difesa e per le tlc. Se vogliamo avere un peso in questo mercato ci devono essere dei contatti, ma chi sarà il socio di maggioranza o di minoranza lo decideranno le aziende. Non c’è futuro per le industrie se non si fanno partnership volte all’eccellenza. Sono d’accordo con quanto ha detto Renzi che non bisogna temere gli investimenti, ma se vogliamo essere i migliori dobbiamo saper giocare con i migliori”.
Sulle dichiarazioni di Renzi c’è stato un piccolo giallo. Ieri le agenzie avevano riportato una battuta di Renzi che si diceva “felice” per la possibile operazione Telecom-Orange, quasi a dare un endorsement politico alla cosa. Questa mattina, però, fonti di Palazzo Chigi precisavano che il presidente del Consiglio Matteo Renzi non si è mai detto “felice di una fusione Orange-Telecom”, ma ha fatto un discorso più ampio sugli investimenti internazionali e l’Italia, come si può riscontrare nel video della conferenza stampa a Venezia in occasione del vertice italo-francese.
Le dichiarazioni di Renzi e Hollande sono arrivate a qualche ora di distanza da quelle del ceo di Orange, Stephane Richard. “Se un giorno Bollorè mi dicesse: la cosa migliore sarebbe fare un accordo tra di noi e fare in modo che orange acquisti Telecom italia, analizzeremmo la possibilità”, ha detto il manager, aggiungendo però: “Non penso che sia nelle sue intenzioni”.