Il med-tech italiano è in fermento. È appena nato un fondo di venture capital, Panakès I, esclusivamente dedicato alle startup del settore della tecnologia medica, mentre di recente una neo impresa che produce dispositivi medici innovativi, Biotechware, è stata finanziata con 500mila euro, investimento al quale ha partecipato anche un’azienda tessile, completamente estranea al comparto.
Panakès I è stato creato da Panakès Partners Sgr, venture capital che finanzia startup e pmi nel settore medico in Europa e Israele. I soggetti presenti nel fondo comprendono investitori italiani ed europei, sia del settore privato (Menarini, Giovanni Cogliati di Elemaster, Maurizio Colombo di SapioLife, Luigi Rovati di RottaPharmBiotech) sia di quello istituzionale come l’European Investment Fund e il Fondo Italiano d’Investimento. Il fondo finanzierà società innovative del settore medtech, in particolare quelle attive nello sviluppo di dispositivi medici terapeutici, di dispositivi diagnostici e le società di sviluppo di tecnologie di healthcare.
Una startup che ha già ricevuto un finanziamento (non da Panakès I) è appunto Biotechware, fondata dagli ingegneri informatici Alessandro Sappia ed Enrico Manzini. Ospitata dal 2011 presso I3P, incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, la società annovera tra i suoi prodotti un dispositivo portatile per elettrocardiogrammi a distanza.
L’investimento è arrivato da David Trabaldo Togna e GreenTel Srl. Se GreenTel Srl si occupa di trasmissione dati, campo contiguo alla telemedicina, è meno scontato il finanziamento da parte di David Trabaldo Togna. Figlio della famiglia Trabaldo Togna, attiva nel tessile con Trabaldo Togna Spa, azienda che produce tessuti di altissima qualità, e con Sartoria Saint Andrews (abiti di alta fascia). “Ha riconosciuto in Biotechware il valore dell’idea imprenditoriale e quello del team, decidendo di sostenerci fin dal principio” ha detto il Ceo Alessandro Sappia.