Si è svolta oggi l’udienza finale davanti all’Antitrust dell’istruttoria sull’assegnazione dei diritti televisivi per la trasmissione del campionato di calcio nel triennio 2015-2018: la bozza del provvedimento dell’authority è ora prevista nell’arco di 10 giorni. La decisione dell’Antitrust, che vede coinvolte Mediaset, Sky Italia, Infront e Lega Calcio, dovrà poi essere inviata all’Agcom, che avrà 30 giorni di tempo per esprimere un parere non vincolante.
Sulle aziende coinvolte nel procedimento, che dovrebbe arrivare a conclusione entro la fine di aprile, pende il rischio di una sanzione fino a 500 milioni di euro per “accordi restrittivi della concorrenza”, finalizzata a condizionare l’assegnazione della gara e a escludere nuovi potenziali operatori.
La sanzione che il garante potrebbe decidere di comminare sarà calcolata prendendo come base il valore dei diritti Tv per un anno, nel caso specifico un miliardo e 71 milioni di euro, versati da Sky e Mediaset per poter trasmettere le partite. Secondo i criteri stabiliti dall’Antitrust la sanzione potrebbe così variare da un minimo di 450 milioni a un massimo di 550 milioni di euro. Ma la linea difensiva adottata da Mediaset e Sky ha puntato a “smontare” completamente l’accusa, e a dimostrare che non sono stati commessi illeciti, né si sono mai messi in campo accordi che abbiano penalizzato la concorrenza.