La Bbc sta trattando con alcune società concorrenti, tra cui ITv, per lanciare insieme un servizio di video streaming rivale di Netflix. Lo riporta il sito del britannico The Guardian aggiungendo che questi incontri, che avrebbero coinvolto anche Nbc Universal, hanno come tema il possibile sviluppo di un servizio televisivo per abbonati su Internet.
Molto probabilmente verrebbero forniti contenuti già esistenti, materiale d’archivio della Bbc, non programmi nuovi. Infatti, anche se gli inglesi pagano per 145.50 sterline l’anno per accedere ai contenuti della Bbc (compreso il Bbc iPlayer), questi contenuti sono visibili solo per 30 giorni. I contenuti più vecchi si possono consultare con altri servizi, come il servizio di pay-Tv UkTv, o anche su Netflix.
La Bbc e ITv, che pure ha un servizio di accesso digitale che fa vedere i contenuti per 30 giorni, e estesi archivi di vecchi programmi, vorrebbero sottrarre questo business alla piattaforma americana e anche sfruttare il video streaming per estendere la vita commerciale dei programmi: da questo punto di vista, servizi come Netflix hanno dimostrato che Internet può rendere i contenuti monetizzabili per lunghi periodi.
Sicuramente un servizio del genere, che sarebbe a pagamento e sfrutterebbe tutti contenuti esistenti, rappresenta un’eccellente opportunità di monetizzazione per l’azienda della Tv nazionale britannica, che si è impegnata a risparmiare 800 milioni di sterline l’anno.
Il progetto della Bbc con ITv è per ora in fase iniziale (allo stadio “explore and evaluate”, scrive The Guardian), ma risulta in linea con la strategia del direttore generale Tony Hall di una “Bbc aperta” (ovvero che collaborerà con i concorrenti e si espanderà a livello internazionale) e più pronta ad abbracciare l’era digitale.
Anche per il Ceo di ITv Adam Crozier sfruttare i contenuti digitali aiuterà la sua azienda a crescere creando nuove fonti di guadagno rispetto alla tradizionale pubblicità. Qualche giorno fa, annunciando i risultati finanziari di ITv, Crozier ha detto che il broadcaster intende “esplorare nuovi modelli per la creazione e la distribuzione dei contenuti attraverso un mix di canali pay e online”.