COSMOPROF 2016

E-commerce, vola l’health & beauty: in Italia vale 170 milioni

Studio Netcomm: nel 2015 il valore degli acquisti online di prodotti di cosmetica è cresciuto del 22%, un ritmo superiore a quello dell’intero Net Retail italiano. Utenti a quota 4,7 milioni: due su tre sono donne

Pubblicato il 21 Mar 2016

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Il settore health & beauty traina la diffusione dell’e-commerce. La fotografia è scattata da Netcomm nello studio “Acquisti online di cosmetica – Key Findings”, presentato a Bologna in occasione del Cosmoprof 2016.

Nel 2015 il valore degli acquisti online di prodotti di cosmetica ha registrato un aumento del 22%, un ritmo superiore a quello dell’intero Net Retail italiano (+19% nel 2015 rispetto al 2014), per un valore di 170 milioni di euro, in crescita rispetto ai 144 milioni del 2014. Gli acquirenti online di cosmetica sono il 16,2% degli utenti Internet italiani maggiorenni (quasi 5 milioni di persone), vale a dire poco più di due milioni di acquirenti. Due acquirenti online di cosmetica su tre sono donne (65,4%) e in metà dei casi hanno un’età compresa tra 25 e 44 anni e in media più elevata del totale degli acquirenti online.

“In Italia l’eCommerce continua senza sosta la propria crescita – spiega Roberto Liscia, presidente di Netcomm Una fetta di questo aumento si deve anche all’industria della cosmesi. Come consorzio il nostro impegno per la diffusione della cultura digitale nei confronti delle aziende di questo settore è un passo importante, anche nel solco del protocollo d’intesa siglato lo scorso anno con Cosmetica Italia, l’Associazione nazionale imprese cosmetiche, aderente a Confindustria. Ad oggi sono 29,3 milioni gli individui maggiorenni che accedono alla Rete almeno una volta a settimana e 18,2 milioni (61,2%) fanno acquisti online. Di questi, 4,7 milioni (il 16,1% della popolazione presa in esame) ha acquistato almeno una volta negli ultimi sei mesi un prodotto di cosmetica”.

Gli acquirenti online di prodotti di cosmetica sono cresciuti del 18% nell’ultimo anno, raggiungendo i 4,7 milioni di individui, 2 milioni dei quali sono acquirenti abituali, ovvero hanno acquistato più di una volta un prodotto di cosmetica negli ultimi sei mesi.

Nel 2015 ogni 100 euro spesi in Italia in prodotti di cosmetica, 2,2 sono passati attraverso il canale online. L’acquisto online di prodotti cosmetici avviene nell’89% dei casi su un sito Web del merchant e solo in 11 casi su 100 via App. I merchant più utilizzati nell’acquisto online sono gli eRetailer, ovvero soggetti nati con la Rete e che non esistevano prima dell’avvento di Internet, seguiti dai produttori che trovano nell’online il modo per raggiungere direttamente i propri clienti.

A guidare lo shopping online è soprattutto un sentimento di comodità che comprende la convenienza (risparmio, offerte) e la disponibilità (prodotti difficili da trovare, ampio catalogo disponibile), come dimostra il grafico sottostante.

Per i consumatori dei prodotti beauty, consegna gratuita e prezzo conveniente rispetto al negozio sono parametri di garanzia per un servizio di acquisto online perfetto, insieme a sicurezza, affidabilità, serietà e ottime recensioni.

Ma quali sono i prodotti di cosmetica più acquistati online? Showroomprive.it, player europeo dell’e-commerce specializzato nelle vendite private online, ha svolto un’indagine su un campione rappresentativo di 1.000 italiani, per rivelare le loro preferenze in fatto di cura della bellezza.

Secondo l’indagine “le creme per il viso” sono il prodotto di bellezza più acquistato online dal 13,7% degli italiani, seguite subito dagli “smalti”, preferiti dal 13,3% dei rispondenti. Al terzo posto troviamo “i mascara” con il 12,9% delle preferenze, seguiti dai “profumi” (11,5%) e dai “prodotti per la cura dei capelli” (10,3%).

Lasciando la top 5, “rossetti e gloss” occupano la sesta posizione (9,5%), vengono poi i “prodotti da bagno” con il 9%, all’ottava posizione troviamo “crema per il corpo” (7,9%), e alla nona gli “ombretti” con il 7,7% . Il fanalino di coda sono i “solari” con il 4,2%, complice probabilmente la loro specifica stagionalità.

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