Asse per lo sviluppo della banda ultralarga nel Mediterraneo

Pubblicato il 23 Mar 2016

Due dei più importanti Internet eXchange Point italiani partono dalla Sicilia per creare un ponte di connessione verso l’area del Mediterraneo e favorire la diffusione della banda ultralarga in Italia. Stiamo parlando di Topix (TOrino Piemonte Internet eXchange) e NaMeX (Nautilus Mediterranean eXchange point) che, per raggiungere questi obiettivi, partiranno dal punto di aggregazione di Palermo.

Le due compagnie hanno già creato un nuovo servizio, IXPconnect, che mira, da un lato, a far entrare in contatto la rete Internet dei paesi emergenti con il cuore della rete italiana, e dall’altro, a offrire nuove opportunità di sviluppo locale della rete nelle aree maggiormente caratterizzate dal digital divide. Una mossa che aiuterebbe a migliorare la connettività complessiva del nostro paese, sia internamente sia verso i paesi esteri.

La nuova soluzione realizzata dai due punti di interscambio, ai quali afferiscono i più importanti operatori Internet nazionali e internazionali, permette in sostanza agli Internet Service Provider (ISP) locali di interconnettersi ai grandi punti di accesso neutrale alla rete internet di Roma e di Torino dai propri territori di origine. Tutto ciò attraverso la creazione di punti di aggregazione locale che svolgano il ruolo di facilitatori e abilitatori per lo sviluppo dei servizi a larga banda e delle infrastrutture digitali nelle aree meno servite del paese.

Il primo punto di aggregazione, realizzato anche grazie alla attiva collaborazione di Brocade che ha fornito la piattaforma di interconnessione, è stato inaugurato a Palermo presso il Sicily Hub, il nuovo data center di Telecom Italia Sparkle. Quest’ultimo raccoglie in un unico luogo tutti i grandi cavi sottomarini che arrivano in Sicilia e permettono il collegamento tra l’Europa e i paesi del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’Asia.

I grandi operatori provenienti dai cavi sottomarini troveranno così un’infrastruttura di interconnessione che li trasporterà direttamente nel cuore degli importanti punti di accesso della Capitale e del capoluogo piemontese, contribuendo ad accrescere l’importanza del nostro paese come punto di passaggio privilegiato da e verso l’Europa.

Dopo Palermo, IXPconnect ha in programma di aprire altri punti di aggregazione in Italia e di aggiungere altri IXP per favorire lo sviluppo del traffico internet nelle aree periferiche con minori opportunità di collegamento: già presente la Valle d’Aosta, mentre Liguria, Molise, Campania, Emilia Romagna, Puglia e Veneto saranno le prossime regioni interessate dall’apertura di punto di aggregazione e di accesso IXPconnect.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati