Galateri: “Per essere competitivi ristrutturazione necessaria”

Il presidente di Telecom Italia: “Produttività ed efficienza non sono una scelta, ma un must per andare avanti”.  Domani il tavolo con governo e sindacati sui 6.800 esuberi

Pubblicato il 13 Lug 2010

''Quello degli esuberi è un argomento che riguarda molte
persone e quindi cercherò di sintetizzare la questione: c'è
un processo in corso, lasciamo che questo processo vada avanti e
che ci siano i confronti necessari in questi casi''. Lo
ha detto il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri di
Genola, parlando dei 3.700 esuberi previsti entro il 2011, nel
corso del suo intervento tenuto oggi a Bari ad un convegno
sull'innovazione del Web in Italia.

Parlando delle strategie di Telecom Italia Galateri ha precisato
che l'azienda proviene da una situazione di ex monopolio.
"E la trasformazione da monopolio a mercato, anche per
volontà del regolatore che ci impone di cedere quote di mercato
ad altri concorrenti, va nella direzione di una ristrutturazione
di alcune aree della nostra attività''.

In questo contesto ''produttività e competitività nel
nostro mondo non sono una scelta, ma sono un must”. “Dobbiamo
avere – ha spiegato – una azienda che sia 'on the edge'
dell'efficienza e della competitività''.

''Credo – ha rilevato – che non bisogna spaventarsi, ma
avere fiducia nel fatto che ci siano questi trend inevitabili di
ristrutturazione; trend che, tra l'altro,  hanno interessato
tutti gli ex monopolisti, anche di altri settori''.
“L’importante è poi consentire lo sviluppo delle attività
limitrofe – ha ribadito -. Quindi questa famosa banda larga che
è un mondo di opportunità da tutti i punti di vista,
infrastrutturali e di servizi, va lanciata''.

''Non voglio citare i famosi 800 milioni di euro – ha
sottolineato – ma non si può programmare lo sviluppo e poi
fermarlo. Perché il sistema diventa sbilanciato ed è molto
delicato gestirlo''.

Non è un polemica – ha precisato – anche perché in passato mi
''sono state giustamente fatte presenti alcune priorità
che il Paese aveva in quel momento, e alle quali non posso essere
indifferente''. ''Dico oltretutto – ha concluso –
che non è tutto bloccato e che il ministero dello Sviluppo
economico sta facendo accordi con Regioni, Province e Comuni per
trovare un modo di completare il digital divide''.

E' previsto per domani pomeriggio l'incontro tra governo
e parti sociali per discutere dei tagli (in totale sono 6800) che
la società intende effettuare da qui al 2012.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati