INNOVAZIONE

Meccatronica, a Trento l’hub che rilancia l’asse scuola-ricerca-imprese

Nel polo di Rovereto la Provincia ha investito 80 milioni di euro: 400 i nuovi posti di lavoro generati nella filiera. Il vicepresidente Olivi: “Così stimoliamo la nascita di una nuova manifattura intelligente”

Pubblicato il 04 Apr 2016

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Uno spazio comune per imprese, studenti e ricercatori, un luogo dinamico dove produrre, ricercare, sperimentare prodotti innovativi e più efficienti, in grado di combinare la meccanica tradizionale con i più moderni sensori e sofisticati sistemi di prototipazione virtuale e controllo elettronico. E’ il Polo Meccatronica di Rovereto, che si sviluppa su un’area complessiva di quasi 100 mila metri quadrati. Una scommessa sulla quale la Provincia autonoma di Trento sta investendo oltre 80 milioni di euro: 20 milioni per il nuovo edificio produttivo, inaugurato nel dicembre 2013, 24 milioni per i laboratori, anello di congiunzione tra imprese e formazione, i cui lavori di realizzazione sono stati appaltati a gennaio 2016, mentre circa 36,5 milioni di euro saranno destinati a partire dal 2018 alla costruzione dei due nuovi edifici del polo scolastico, un istituto tecnico tecnologico ed un centro di formazione professionale. Il Polo Meccatronica, si legge in una nota dell’amministrazione, ha riscosso l’interesse di grandi aziende come Bonfiglioli, Ducati Energia, Dana e Carl Zeiss, ma ospita anche una quindicina di startup innovative ed Industrio Ventures, il primo acceleratore “hardware” d’Italia.

Il Trentino – sottolinea Alessandro Olivi (nella foto), vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro – si pone come un ecosistema dove la politica ha una sua progettualità, la pubblica amministrazione si dimostra efficiente e vicina a chi produce ed investe, e dove stanno pagando i massicci investimenti fatti in questi anni nella conoscenza come fattore di competitività. Siamo poi un territorio che sta tra due importanti flussi: vicino all’Europa e parte attiva di quel sistema produttivo italiano che gode di grande credibilità nel mondo. Per questo siamo oggi un ecosistema capace di dare delle risposte veloci, puntuali e serie alla nascita di una nuova manifattura intelligente orientata alla qualità».

Nei sei incubatori d’impresa di Trentino Sviluppo, tra cui Polo Meccatronica, operano ad oggi 116 aziende: occupano una superficie di 70 mila metri quadrati, danno lavoro a 720 persone e generano un fatturato pari a 415 milioni di euro – si legge in una nota della Provincia autonoma di Trento – Messe tutte assieme sarebbero, per numero di addetti, la sesta industria della provincia di Trento. “Considerando, più in generale, il risultato delle attività di attrazione d’impresa e degli interventi di consolidamento, rilancio e sviluppo di attività industriali significative presenti sul territorio provinciale – concluce il comunicato – le operazioni condotte da Trentino Sviluppo negli ultimi 18 mesi hanno generato circa 700 nuovi posti di lavoro sul territorio provinciale, 400 dei quali riconducibili alla filiera meccatronica”.

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