Microsoft è il primo big del settore tecnologico ad appoggiare il Privacy Shields, l’intesa tra Ue e Usa raggiunta a febbraio sulle regole per tutelare la privacy dei cittadini europei i cui dati vengono trasferiti negli Stati Uniti. “Sono lieto di annunciare che Microsoft si impegna a firmare il Privacy Shields. Metteremo in atto nuovi impegni per migliorare la privacy quando questo strumento sarà implementato”, ha scritto il vicepresidente degli affari governativi Ue di Microsoft, John Frank, sul blog della compagnia.
“In Microsoft crediamo che la privacy sia un diritto umano fondamentale. Abbiamo esaminato la documentazione del Privacy Shields in dettaglio, siamo convinti che rappresenti un quadro efficace e che debba essere approvato”, ha scritto Frank.
L’accordo sul nuovo quadro legale per proteggere la privacy dei cittadini europei, raggiunto il 2 febbraio scorso, sostituisce il decaduto ‘Safe Harbour’, invalidato nell’ottobre 2015 dalla Corte di Giustizia Ue dopo il caso sollevato dallo studente austriaco Max Schrems sul mancato rispetto della riservatezza dei dati personali da parte di Facebook.