Polo Meccatronica si internazionalizza, arrivano i big Usa

La multinazionale statunitense Watts sceglie l’hub di Rovereto per il suo primo centro mondiale di ricerche. Si parte a giugno

Pubblicato il 15 Apr 2016

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Nasce all’interno del Polo Meccatronica di Rovereto il primo centro di ricerca e innovazione a livello mondiale della multinazionale americana Watts, un gruppo che conta su 26 aziende nel mondo, 2.600 dipendenti in Europa, due sedi e 250 addetti in Italia.

Watts Water Technologies, con headquarter in Massachusetts, fattura in Europa 405 milioni di euro, e tramite Watts Industries Italia ha scelto di concentrare a Rovereto le attività di ricerca e sviluppo per lo studio di prodotti innovativi nel campo degli impianti termosanitari.

Nel Polo Meccatronica i ricercatori di Watts potranno lavorare vicini a quelli di Bonfiglioli, Ducati Energia, Dana, ma pure a diverse startup innovative, e sul rapporto instaurato dal Polo negli ultimi anni con l’Università di Trento.

Il contratto di insediamento è stato siglato oggi dal vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, dal consigliere delegato di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini e dell’amministratore delegato di Watts Industries Italia, Fabrizio Fedrizzi.

“Se un gruppo con 26 sedi e 2.600 dipendenti nel modo sceglie di insediare a Rovereto il suo primo centro di ricerca e sviluppo a livello mondiale – osserva Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento – significa che il progetto Polo Meccatronica, questo luogo, questo importante investimento pubblico, sta diventando sempre più punto di riferimento e snodo di quelle politiche industriali che noi vogliamo che da qui irradino l’intero territorio, consentendo alle tante eccellenze che abbiamo di crescere e svilupparsi. A Rovereto sta nascendo un importante polo delle idee, della conoscenza – ha evidenziato Olivi – dove si ricerca, si studia, si innova per far sì che qui nascano e si diffondano i prodotti del futuro”.

L’innovazione di prodotto è oggi uno dei drivers più importanti nella competitività delle imprese – sottolinea l’amministratore delegato di Watts Industries Italia, Fabrizio Fedrizzi – e molte delle aziende con il più alto tasso di crescita operano all’interno di clusters tecnologici dove le idee creative trovano sostegno e riconoscimento e si concretizzano in prodotti innovativi grazie al ruolo cruciale svolto dalle sinergie tra le singole realtà nelle differenti sfere di competenza. Perciò è per noi strategico essere presenti nel Polo Meccatronica con un nucleo di ricerca, il primo Innovation Center dell’intero gruppo Watts, che sarà operativo a partire da inizio giugno. Anche nel nostro settore, tradizionalmente meno vocato all’innovazione rispetto ad altri comparti del manifatturiero, penso in particolare all’automotive – osserva Fedrizzi – il futuro sarà rappresentato dall’idraulico 2.0. Ciò significa che ci muoveremo sempre di più in ambito meccatronico, con la nostra meccanica e la nostra fluidodinamica sempre più connesse ad aspetti legati all’internet delle cose, all’elettronica e alla sensoristica”.

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