LA NEWCO

Intesa Sanpaolo scommette sulle startup fintech

La newco Neva Finventures avrà una dotazione iniziale pari a 30 milioni di euro e finanzierà imprese innovative in sinergia con business del gruppo. La gestione dell’iniziativa nelle mani del Cio, Maurizio Montagnese

Pubblicato il 26 Apr 2016

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Intesa Sanpaolo accelera sull’innovazione, investendo sulla crescita di nuove realtà fintech, attraverso la nascita di Neva Finventures, la nuova società di investimento di Corporate Venture Capital del Gruppo bancario.

La newco, partecipata al 100% da Intesa Sanpaolo, avrà una dotazione iniziale pari a 30 milioni di euro e sarà focalizzata negli investimenti in start-up di ambito fintech, sinergiche con le attività del gruppo o con nuovi business model potenzialmente disruptive per il settore.

“La costituzione di Neva Finventures conferma l’importanza dell’Innovazione per il nostro gruppo e il suo impegno a rinnovarsi e guardare con spirito proattivo al futuro e alle sfide del mercato – spiega Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo – Per Intesa Sanpaolo si tratta di un investimento di lungo termine, volto a cogliere le opportunità più promettenti anche a livello internazionale, con l’obiettivo di favorire la crescita e di migliorare continuamente il livello dei propri servizi”.

E’ prevista inoltre la possibilità di investire parte della dotazione in fondi di Venture Capital specializzati in realtà Fintech, al fine di favorire l’accesso a deal flow di qualità a livello internazionale. La società potrà estendere la dotazione per gli investimenti fino a un massimo di 100 milioni di euro, subordinatamente al rilascio di specifica delibera di Intesa Sanpaolo.

Le attività del fondo di Corporate Venture Capital s’inseriscono con continuità e complementarità nell’attività di investimento in realtà innovative che il Gruppo Intesa Sanpaolo persegue fin dal 2008, attraverso il sistema di fondi Atlante. Neva Finventures realizzerà, prevalentemente, investimenti di minoranza insieme ad altri investitori istituzionali, con particolare attenzione ai mercati internazionali, in primis, Stati Uniti, Europa e Israele. Le start up riceveranno non solo capitali, ma anche l’opportunità di crescere in sinergia con le business unit del principale Gruppo bancario italiano, e tra i primi in Europa.

“Le start-up in ambito finanziario rappresentano un’opportunità fondamentale per l’evoluzione del nostro settore. Molte giovani realtà innovative stanno già contribuendo a modificare i modelli di business tradizionali: penso ad esempio ai pagamenti elettronici, al personal finance dei Big Data finanziari, al Capital Markets e all’Insurance – sottolinea Maurizio Montagnese, chief innovation officer di Intesa Sanpaolo – Per poter competere in un mercato sempre più aggressivo e veloce investiremo direttamente sulle start-up fintech che riterremo più promettenti, contribuendo così ad incrementare il tasso di innovazione del nostro gruppo, in coerenza con il Piano d’Impresa che identifica l’innovazione come uno dei pilastri dello sviluppo strategico”.

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