Google si tinge di verde. In base al nuovo accordo siglato tra
Google Energy, la divisione energetica di Mountain View, e NextEra,
società specializzata in impianti eolici, il popolare motore di
ricerca ha acquistato 114 megawatt di energia prodotta da impianti
che sfruttano il vento, localizzati nello Iowa, a un prezzo che non
subirà variazioni per i prossimi 20 anni.
"Grazie all'acquisto a lungo termine di energia
rinnovabile a un prezzo predeterminato – dichiara Google – stiamo
parzialmente proteggendo noi stessi contro i futuri rincari nei
prezzi dell'energia. È uno di quei casi in cui comprare verde
ha un senso per il business".
Ufficialmente l’energia pulita servirà a “rifornire svariati
data center”, in realtà gli impianti di Google sono troppo
distanti dalle centrali di NextEra per poterne beneficiare. Secondo
gli osservatori l'acquisto sembrerebbe finalizzato a saggiare
le potenzialità economiche del mercato al dettaglio
dell'energia rinnovabile. La stessa energia verrà quindi
probabilmente rivenduta, allo stesso modo in cui già fanno i
fornitori più tradizionali.
L'iniziativa rientra nella strategia "verde" del
colosso californiano che sul blog aziendale ricorda come già il
quartier generale nella Silicon Valley sia alimentato con un
impianto di energia solare "fra i più grandi esistenti a
livello aziendale". L'accordo arriva a tre mesi
dall'investimento di quasi 39 milioni di dollari in due
impianti di energia eolica del Nord Dakota, sviluppati sempre da
NextEra Energy, in grado di produrre abbastanza energia da
soddisfare il fabbisogno di oltre 55mila abitazioni.
“Quando abbiamo deciso nel 2007 di diventare volontariamente
carbon neutral, – si legge ancora nel blog societario – il
nostro intento era quello di assumere la responsabilità delle
nostre emissioni soluzioni ambientalmente sostenibili. Ci stiamo
avvicinando a questo obiettivo in tre modi: in primo luogo
riducendo il nostro consumo energetico tramite alcuni dei data
center più efficienti al mondo; cercando di alimentare i nostri
impianti con energie rinnovabili, come abbiamo fatto a Mountain
View con una delle più grandi istallazioni solari a livello di
azienda. Infine stiamo acquistando crediti di carbonio per le
emissioni che non possiamo eliminare direttamente”.