“Abbiamo posto al Governo la necessità che ci sia continuità nel sostegno al settore dell’alta tecnologia nel nostro Paese, in particolare sulla microelettronica e sui semiconduttori, settori questi ultimi altamente strategici per capacità innovativa, richiedendo quindi la riattivazione del tavolo di settore ormai fermo da troppi mesi”. Lo afferma in una nota Nicola Alberta (nella foto), segretario nazionale della Fim Cisl, al termine dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico tra il Direttore generale del ministero, Stefano Firpo, la direzione e l’Ad di Stm e le segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm. A sollecitare l’incontro erano stati i sindacati “per avere garanzie sugli investimenti tecnologici da parte Stm, in particolare per l’area del sito di Catania a 8 pollici e l’area di Agrate a 12 pollici”.
L’incontro, prosegue il comunicato, è stato anche l’occasione per chiedere al Governo l’impegno e il monitoraggio costante sulla governance del Gruppo e sul controllo paritetico di Italia e Francia.
“Serve una seria politica industriale capace di preservare capacità tecnologiche, ricerca, sviluppo oltre che la manifattura e i servizi avanzati – sottolinea Alberta – garantendo così lo sviluppo di eccellenze industriali come Stm. Quest’ultima nel corso dell’incontro ha confermato il piano industriale e gli impegni sugli investimenti nella ricerca, in particolare sui siti italiani e si è dichiarata disponibile a continuare il confronto sul piano industriale e sul consolidamento delle attività nel nostro Paese”.
“Sulla riattivazione del tavolo di settore, il governo ha dichiarato, nonostante l’empasse degli ultimi mesi – comnclude Alberta – che molte delle proposte emerse nei pochi incontri del 2014 e nel 2015 hanno costituito la base di lavoro per le linee di sostegno che si stanno portando avanti. In particolare, sulla ricerca e super-ammortamento, sulla partecipazione ai progetti europei e sugli investimenti nelle infrastrutture di rete; impegnandosi, in ogni caso a riattivare a breve il tavolo per fare il punto degli interventi e valutarne il grado di applicazione ed efficacia”.