Piace il software on demand: il giro d’affari sale del 14%

Il SaaS entra nella fase “mass market”. Gartner: per tutti i principali vendor annata d’oro anche grazie alla crescente popolarità delle soluzioni cloud. Il futuro è al rialzo verso il boom del 2014

Pubblicato il 23 Lug 2010

Il software e gli applicativi per aziende stanno conoscendo una
rapida crescita che si spiega in gran parte con la sempre maggiore
adozione delle piattaforme SaaS, erogate da un provider esterno in
base alle necessità del cliente e che si pagano con un modello
“a consumo”. Quest’anno la società di ricerche Gartner
prevede che il giro d’affari mondiale del software as a service
supererà gli 8,5 miliardi di dollari, in crescita del 14,1%
rispetto al 2009, quando aveva totalizzato 7,5 miliardi. Inoltre,
nel 2009 il SaaS rappresentava solo poco più del 10% delle revenue
totali del mercato software enterprise, ma nel 2014 arriverà a
costituire il 16% della torta.

"Dopo dieci anni di utilizzo, l’adozione del SaaS continua a
crescere ed evolvere all’interno dei mercati delle applicazioni
per aziende. I budget più ristretti esigono alternative snelle e
ciò favorisce l’interesse per il software as a service e il
cloud computing", afferma Sharon Mertz, research director di
Gartner. "L’adozione varia a seconda dei mercati e anche se
l’utilizzo si sta espandendo a una più ampia gamma di soluzioni,
vincono per ora le applicazioni orizzontali per gruppi di lavoro
virtuali dislocati su più sedi e all’interno di iniziative web
2.0”.

Nel corso del 2009 e del 2010, l’attenzione suscitata dal modello
SaaS si è trasferita al cloud computing, che è un concetto più
ampio di cui il SaaS è solo una variante, spiega Gartner, perché
rappresenta lo parte legata alle applicazioni dell’intera
architettura sulla nuvola. La società di ricerche stima che il 75%
delle attuali entrate del SaaS possono considerarsi generate da
servizi cloud e che tale quota supererà il 90% nel 2014, quando il
modello SaaS sarà ancora più maturo e finirà col convergere con
i modelli cloud.

"La popolarità del SaaS è aumentata di molto negli ultimi
cinque anni anche perché sono diminuite le preoccupazioni legate
alla sicurezza, al tempo di risposta o alla disponibilità del
servizio”, spiega la Mertz. “Gli ecosistemi on-demand messi a
punto dai vendor  forniscono nuovi servizi e funzionalità più
specifiche a livello verticale. Persino nel 2009, nonostante la
crisi che ha portato alla perdita di tanti posti di lavoro, quasi
tutti i vendor SaaS hanno visto crescere il giro d’affari,
perché ai clienti piace il modello on-demand. Ci aspettiamo che
l’adozione del SaaS cresca a ritmi più sostenuti del mercato
fino a tutto il 2014”.

Tra le aree in cui le soluzioni SaaS sono più diffuse ci sono il
Project and portfolio management (Ppm) e il Content, communications
and collaboration (Ccc), ma in quest’ultimo segmento permangono
forti disparità: il SaaS rappresenta solo il 4% dell’Enterprise
content management ma quasi l’82% del Web conferencing nel 2009.
Il software as a service ha una buona diffusione anche nel Crm:
quest’anno arriverà a costituire il 26% delle revenue totali del
mercato.

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