Roma capitale del foodtech, via al primo acceleratore per startup

Lanciato da Startupbootcamp, il programma è supportato da Gambero Rosso, LVenture Group, Monini, Cisco e M3 Investimenti. Il ceo Peter Kruger: “Vogliamo rafforzare la presenza italiana nel settore”

Pubblicato il 12 Mag 2016

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Startupbootcamp FoodTech, il primo programma di accelerazione nel settore foodtech, trova casa a Roma. Lanciato da Startupbootcamp, l’iniziativa è supportata da Gambero Rosso, LVenture Group, Monini, Cisco, M3 Investimenti ed altri investitori.

“Il Food rappresenta il più grande mercato di consumo al mondo – spiega Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso, principale advisor del programma – Grazie a costi sempre più ridotti, le nuove tecnologie stanno imprimendo una trasformazione radicale nei modelli tradizionali di produzione, processo, tracciamento, sicurezza, marketing, commercializzazione, trasporto, consegna, certificazione, monitoraggio e riciclo. Le innovazioni emergenti nei settori del software, intelligenza artificiale (AI), e-commerce, Big Data, Internet of Things (IoT), blockchain, Virtual Reality /Augmented Reality (VR/AR), wearable, droni, stampanti 3D e robotica stanno entrando nel mercato trasformando radicalmente il modo in cui le aziende operano”.

Entro il 2020 si prevedono circa 285 milioni di dispositivi IoT (Internet of Things) installati nell’intera filiera agro-alimentare, di cui circa 75 milioni di devices impiegati nelle sole aziende agricole.

“Il settore del Food offre ottime opportunità ad investitori e imprenditori in quanto ancora molto aperto all’innovazione “disruptive – evidenzia – Luigi Capello, Ad di LVenture Group – L’ammontare degli investimenti fatti dai fondi VC nel foodtech è già in piena espansione con 5,7 miliardi di dollari investiti nel corso del solo 2015 e una crescita annua del +152% rispetto al 2014. Il foodtech è destinato a diventare rapidamente uno dei mercati più caldi per gli investitori e, vista l’eccellenza della produzione italiana in ambito agroalimentare, ci si aspetta un trend molto positivo nel nostro paese”.

Il programma di accelerazione Startupbootcamp FoodTech ha come obiettivo quello di diventare la principale destinazione nel mondo per imprenditori e investitori operanti nel foodtech. Il programma fornirà alle startup accesso diretto ai contatti chiave del settore, tra cui:

  • più di 100 mentor da start-up e aziende come Facebook, Amazon, Cisco, Google, Intel, Salesforce, The Fork (compagnia di Trip Advisor) e molti molti altri;
  • oltre 1.000 Business Angel e VC come Accel, Endeit, Earlybird, Sunstone, Google VC, e molti altri;
  • oltre 200 attori influenti nelle industrie alimentari, nonché leader esperti del settore foodtech.


Grazie a questa collaborazione, le startup selezionate realizzeranno in soli 3 mesi ciò che normalmente richiederebbe 18 mesi.

Startupbootcamp FoodTech è il primo acceleratore globale internazionale lanciato in Italia. Il programma di accelerazione sarà diretto da manager ed imprenditori come Peter Kruger (ceo & founder), Paolo Cuccia (Chairman & Co-founder) con il supporto di leader globali di settore.

“Il settore dell’Agrifood rappresenta una delle più importanti industrie del Paese, e crediamo che la tecnologia sia la componente chiave per rafforzare la nostra eccellenza – spiega Agostino Santoni, General Manager di Cisco Systems Italy – Siamo pronti a supportare la crescita dell’ecosistema nazionale dell’innovazione nel foodtech, attraverso iniziative che mettano in contatto startup, industria e università, individuando il talento e le idee che possono riuscire a scalare a livello internazionale”. Cisco supporterà lo Startupbootcamp FoodTech FastTrack tour, consistente in una serie di circa dieci eventi che si terranno nei principali ecosistemi foodtech del mondo.

“Questa settimana l’Italia si pone stabilmente al centro della scena foodtech mondiale – evidenzia Peter Kruger, ceo e founder di Startupbootcamp FoodTech – Mentre a Milano si tiene Seeds And Chips, il maggiore evento al mondo per le startup operanti nel foodtech, siamo qui a Roma per rafforzare la presenza italiana nel settore, lanciando il primo acceleratore globale indipendente di startup foodtech al mondo”.

Startupbootcamp FoodTech ogni anno investirà in 10 startup del settore foodtech, fornendo 15.000 euro di capitale, oltreché servizi di tutoraggio e mentoring, 6 mesi di ospitalità (inclusi 3 mesi di accelerazione) e l’accesso ad un network di partner di settore, investitori e fondi di venture capital internazionali. Il programma sarà gestito presso gli uffici Startupbootcamp FoodTech situati a Roma in uno spazio interamente dedicato di 400 mq, presso lo Spazio M3, di fronte alla Basilica di San Giovanni, proprio nel cuore della città .

Per fare l’application e presentare le proprie idee imprenditoriali, le startup da tutto il mondo avranno tempo fino al 19 Settembre.

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