L’Enel porta la banda ultralarga nelle case degli italiani? E allora Telecom Italia porta l’energia elettrica e anche il gas. O, almeno, questa sarebbe l’intenzione. Si fa dunque sempre più dura la “battaglia” che vede in campo le due aziende, già impegnate nel contendersi Metroweb (Telecom Italia ha già presentato la sua offerte e si attende quella di Enel). La società guidata da Recchi e Cattaneo starebbe valutando l’opportunità di offrire un pacchetto unico Tlc-energia.
Il quotidiano Repubblica oggi scrive di un accordo alle porte con Edison, ma Telecom smentisce che si sia già in una fase così avanzata: “Telecom non ha nessun progetto commerciale in corso con Edison. Parliamo anche con altri”, precisano fonti Telecom aggiungendo che “l’azienda sta studiando anche la tecnologia per i contatori per la banda larga, sia in fibra ottica sia in 4G mobile”, smentendo anche l’ipotesi che in quest’ultimo caso l’accordo vedrebbe protagonista Acea a Roma– “Non è il partner identificato”, rivelano le medesime fonti.
La possibile abbinata Tlc-energia potrebbe essere un tema di discussione al cda di oggi, anche perché nel caso l’azienda non riuscisse ad accaparrarsi Metroweb a quel punto la sfida a Enel dovrebbe essere portata avanti con una strategia mirata. Ed un accordo con un’azienda energetica potrebbe rappresentare la chiave di volta: se a Tim consentirà di dare battaglia a Enel offrendo ai propri clienti un pacchetto di servizi che di sicuro farà leva sul fronte delle tariffe “vincenti, al partner energetico darebbe l’occasione di tentare il “grande salto” mediatico e di andare a minare proprio il terreno di Enel, facendo leva anche sulla capillarità di Tim sul territorio, con i suoi 5000 punti vendita nonché sui call center e sulla rete social.
La società di Tlc si starebbe preparando inoltre a infierire un altro “colpetto” a Enel: secondo quanto riferisce Repubblica, Tim si starebbe preparando a indire un’asta in vista del contratto in scadenza con Enel, per scegliere il fornitore più conveniente. Una partita che per la società energetica vale almeno 200 milioni l’anno, ossia la metà della bolletta energetica di Telecom (i restanti 200 milioni sono i cosiddetti oneri di sistema), che dopo Ferrovie è l’azienda che spende di più in energia.