Razionalizzare ed innovare. Sono questi i principi ispiratori delle
linee
guida per per i siti web delle pubbliche amministrazioni che il
ministero della PA e Innovazione ha messo oggi online nelle
versione finale, a termine della consultazione online, inziata lo
scorso aprile e a cui hanno partecipato circa 17mila utenti, tra
aziende, PA e cittadini. Il nuovo testo tiene dunque conto dei
rilievi fatti emergere dai partecipanti.
L'obiettivo delle linee è quello "di suggerire criteri e
strumenti utili alla razionalizzazione dei contenuti online,
riducendo al tempo stesso il numero dei siti web pubblici ormai
obsoleti – spiegano da Palazzo Vidoni -. Tra gli obiettivi di una
PA di qualità vi è infatti anche l'esigenza di fornire
tramite web informazioni corrette, puntuali e sempre aggiornate
nonché di erogare servizi sempre più fruibili a cittadini e
imprese"
Il documento illustra i principi criteri generali per accompagnare
le pubbliche amministrazioni nell'attuazione degli indirizzi
contenuti nella Direttiva Brunetta n. 8 del 2009 (descrivendo gli
interventi da realizzare ai fini del miglioramento della qualità
del web) e definisce le modalità e i passi necessari per
l'iscrizione al dominio ".gov.it" (che garantisce la
natura pubblica dell'informazione e l'appartenenza di un
sito a una pubblica amministrazione).
Vengono inoltre affrontati possibili percorsi operativi e le
relative azioni che una pubblica amministrazione può intraprendere
nel caso in cui gli interventi riguardino, ad esempio, la riduzione
dei siti web e la razionalizzazione dei contenuti online. Una
particolare attenzione è stata prestata nella definizione di una
mappa di contenuti minimi che per legge i siti web istituzionali
devono includere, di fatto semplificando il rispetto dei diversi
adempimenti vigenti.
Oltre a un inquadramento generale sui criteri e sugli strumenti per
il trattamento dei dati e della documentazione pubblica, le linee
guida forniscono i principi generali per le pubbliche
amministrazioni che vorranno confrontarsi su temi innovativi quali
la customer satisfaction, le rilevazioni di qualità attraverso il
benchmark tra amministrazioni, il confronto e l'interazione dei
cittadini. Completano il documento una serie di approfondite
appendici tecniche.
Secondo quanto previsto dalla Direttiva Brunetta n. 8/2009 le
regole saranno aggiornate con cadenza almeno annuale e corredate da
vademecum di approfondimento. "In questo modo forniranno con
continuità alle pubbliche amministrazioni i criteri guida sulle
modalità di razionalizzazione, dismissione, gestione, sviluppo e
diffusione dei loro siti web, tenendo anche conto degli avanzamenti
e dei progressi tecnico-normativi in materia". precisa il
ministero.
Il documento è stato elaborato inda un gruppo di lavoro interno al
ministero, composto da esperti del Dipartimento della Funzione
Pubblica, del Dipartimento Digitalizzazione e Innovazione
tecnologica, di DigitPA e di FormezPA.