L’Agenzia spaziale europea (Esa) rinnova dopo cinque anni di collaborazione il contratto con Lenovo e continua ad affidarsi a Lenovo NeXtScale per processare i grandi volumi di dati generati dal “Progetto Gaia”, lanciato nel 2013, che ha l’obiettivo di fornire una comprensione dell’origine e dell’evoluzione del cosmo migliore, registrando miliardi di stelle e generando la mappa della Via Lattea più accurata mai realizzata fino a oggi.
Per compiere un censimento stellare senza precedenti, si legge in una nota di Lenovo, il progetto richiede una tecnologia all’avanguardia che consenta la gestione accurata e senza errori di un volume ampio di informazioni. “Lenovo NeXtScale – spiega l’azienda – elimina i problemi legati alla gestione di una grande quantità di dati e offre prestazioni elevate, efficienza e flessibilità massime, consentendo di controllare i carichi di lavoro attraverso le funzionalità avanzate dei server”.
Dal 2011 Lenovo, impegnata a fonda nel campo dell’High Performance Computing, lavora con il Centro Astronomico dell’Agenzia Spaziale Europea, in particolare sulla missione Gaia, per semplificare il processo di generazione dei dati scientifici per l’intera durata del progetto. “Il lavoro di data processing è un elemento essenziale per ottenere il file con i dati finali di Gaia, che al completamento della missione raggiungerà la dimensione di più di un petabyte (un milione di gigabyte, l’equivalente di circa 200.000 DVD).
“I nostri clienti sono da sempre al centro di tutto quello che realizziamo – spiega Wilfredo Sotolongo, VP Data Center Group, Lenovo EMEA – Per questo, sviluppiamo e investiamo costantemente in innovazione per offrire loro le soluzioni più competitive sul mercato per raggiungere obiettivi e successi sia in termini di mission sia di business. Collaborazioni come quelle avviate con Esa sostengono la nostra leadership e rappresentano un benchmark importante nel settore dell’elaborazione a elevate prestazioni”.