Una lettera di intenti per estendere e rafforzare la collaborazione nell’ambito delle attività spaziali tra Italia e argentina. A firmarla, alla Casa Rosada, il presidente dell’Asi Roberto Battiston, e il ministro della Ricerca e presidente dell’Agenzia spaziale argentina (Conae), Lino Baranao. L’intesa scaturisce dall’accordo siglato nella missione di sistema guidata da Ivan Scalfarotto, sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico che ha fatto seguito alla visita del premier italiano Matteo Renzi dello scorso Febbraio. La delegazione italiana era composta da 120 industrie e 30 università, oltre all’Agenzia Spaziale Italiana.
In particolare è stata rinnovato ed esteso l’utilizzo del sistema di Osservazione della Terra, SIASGE (Sistema satellitare italo argentino per la gestione delle emergenze), si legge in una nota dell’Asi, che risponderà alle diverse esigenze della comunità civili per i due paesi firmatari dell’accordo e per la comunità internazionale, nei settori del monitoraggio e gestione dei rischi ambientali, gestione delle emergenze, applicazioni in ambito sia scientifico sia commerciale.
Nella lettera di intenti Asi e Conae hanno sottolineato come, nell’ambito della prevenzione e gestione delle emergenze, il sistema satellitare Siasge rappresenti una priorità assoluta in entrambi i paesi, impegnandosi a intensificare e rafforzare la cooperazione bilaterale nel settore spaziale per scopi pacifici. Le due agenzie hanno così rafforzato l’accordo firmato il 7 luglio 2005, ribadendo, inoltre, il reciproco interesse a promuovere la commercializzazione congiunta dei dati Siasge in tutto il mondo. Infine la lettera di intenti prevede anche di ampliare la cooperazione Siasge alla seconda generazione dei rispettivi sistemi satellitari, Cosmo SkyMEd e Sacom.
“Questo accordo consentirà di ottenere il massimo beneficio da Siasge, un sistema di osservazione della Terra veramente unico al mondo – commenta Battiston – Si tratta di uno sforzo importante per coordinare lo sviluppo e l’utilizzo delle applicazioni derivanti dai dati di Siasge. L’obiettivo finale è di avere sul proprio laptop o sul proprio smartphone i dati che servono a migliorare la nostra vita di tutti i giorni e il nostro modo di lavorare: penso alle applicazioni per l’agricoltura di precisione o a tutte quelle che, grazie ai dati satellitari, ci aiutano a prendere le decisioni migliori nell’ambito della nostra attività”.