Le aziende di tutto il mondo sono pronte a spendere 5 miliardi di dollari per far lavorare i dipendenti sulle app mobile. La stima arriva da IDC, società specializzata in ricerche di mercato e servizi di consulenza, che ha analizzato la propensione alla spesa delle società sull’innovazione aziendale in mobilità. La fornitura di applicazioni mobili in grado di consentire l’accesso ovunque, in ogni momento e da qualsiasi device ai dati aziendali per svolgere il proprio lavoro “è ormai diventato un imperativo strategico per tutti i fornitori di applicazioni enterprise”.
Le applicazioni mobili enterprise comprendono le soluzioni dedicate a un’attività o a un processo aziendale, declinate anche sulla base di specifiche esigenze settoriali, sviluppate espressamente per essere utilizzate in mobilità. Fruibili cioè dentro e fuori l’azienda, da device quali gli smartphone, i tablet e ora persino i wearable e non solo dai dipendenti, ma anche agli attori della catena del valore come i partner e i fornitori, oppure destinate al contatto con il cliente. Appartengono al catalogo delle app enterprise mobili le soluzioni ERM, CRM, di collaborazione, di gestione dei contenuti, di operations e manufacturing, e di altre categorie.
Un mercato che sta rapidamente crescendo e trasformandosi, vista l’insufficienza nella fornitura di API per estendere un esistente processo di business. Interfaccia utente, usabilità e molti altri sono i fattori vincenti di una strategia improntata sulle app mobile.
Secondo Idc il valore del mercato mondiale delle app mobili enterprise è cresciuto da 2,6 miliardi di dollari nel 2014 a poco più di 3 miliardi nel 2015. Ma il dato più interessante riguarda la proiezione sui prossimi anni: il mercato che supererà i 3,5 miliardi di dollari nel 2016, fino ad arrivare a sfiorare i 5 miliardi nel 2019.
La categoria di app mobili su cui si concentra maggiormente la spesa nel 2016 è quella ERM (enterprise resource management), mentre quella che crescerà di più in termini percentuali nella finestra 2014-2019, tanto da insediare come valore assoluto l’ERM nel 2019, è quella delle soluzioni di collaborazione (+19,3% di CAGR, contro la media del 13,1% del totale delle app mobili enterprise).
“Il focus di una strategia di enterprise mobility si è spostato dalla gestione dei componenti tecnologici ai processi abilitati e automatizzati da applicazioni e piattaforme intelligenti – commenta Daniela Rao, senior research & consulting director di IDC Italia – in grado di dialogare con sistemi centralizzati, persone e sensori distribuiti sul territorio, elemento centrale delle strategie di sviluppo nell’era dell’Enterprise of Everything”.