LA SURVEY DI CORCOM

Rota: “Net neutrality, principio da rispettare”

L’Ad di Linkem: “Il dibattito sul digitale deve aprirsi a nuovi stimoli. Oggi l’utilizzo della tecnologia Lte, su frequenza licenziata, è una realtà per il 50% della popolazione italiana anche per la connettività fissa”

Pubblicato il 14 Giu 2016

Apprezzo il ruolo di “enabler” svolto dalle istituzioni per la digitalizzazione del Paese, ma il dibattito deve aprirsi a nuovi stimoli. Perché oggi l’utilizzo della tecnologia Lte, su frequenza licenziata, è una realtà per il 50% della popolazione italiana anche per la connettività fissa, con il modello Linkem “Fiber-to-the-Wireless” (fibra all’antenna e wireless nel last mile). Un modello che supera due forti limitazioni delle soluzioni wireline e mobile: da un lato la necessità di avvalersi di una rete di accesso non proprietaria (in rame) con costi fissi non ottimizzabili per gli operatori e inefficienze operative a carico dei consumatori, dall’altro la necessità, per motivi legati alla mobilità, di limitare i volumi di traffico.

Mi aspetto che il dibattito sul nuovo spettro frequenziale guardi al 5G mobile ma anche all’evoluzione verso capacità in downlink a 100Mbs dei servizi Fixed Wireless, con la liberazione di ulteriore spettro a 3,5GHz e la valorizzazione delle potenzialità legate al 3,6-3,8 GHz. Che gli enti regolatori si impegnino per liberare sul territorio fondo elettromagnetico “riservato e non utilizzato” da anni dagli operatori, affinché chi intende sviluppare copertura di rete possa farlo. Che si superino situazioni di regolamenti di enti locali, come quello del Comune di Roma, che penalizzano i nuovi entranti a discapito della crescita della concorrenza dei servizi e degli operatori. Che i progetti finanziati dal pubblico siano neutrali (“Fiber-to-the-Node”), perché ne possano beneficiare tutti i modelli di sviluppo servizi, fixed e wireless. Che gli incentivi alla domanda di servizi a 100Mbs partano da subito per le imprese, affinché sia dato immediato impulso all’economia, ma che ciò avvenga nel rispetto del principio di net neutrality, valorizzando soluzioni cavo e wireless.

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