Lazio a Campania spingono sull’innovazione dell’azione
amministrativa e firmano un accordo con Brunetta per completare il
processo di e-government, contribuendo in tal modo alla riduzione
degli oneri burocratici e alla semplificazione delle modalità di
accesso dei cittadini ai servizi offerti dalla Regione.
I protocolli firmati, destinati a fare scuola anche nelle altre
Regioni, prevedono l'impegno congiunto a realizzare una serie
di iniziative quali la semplificazione telematica ai servizi, la
creazione di uno sportello unico per le imprese, la
dematerializzazione dei documenti, la circolarità delle banche
dati delle Pa. E ancora, sul fronte sanitario,l'introduzione
della ricetta digitale, del fascicolo sanitario on line, e su
quello della lotta alla corruzione la definizione di una mappatura
del rischio.
"La Regione Lazio firma per prima, un protocollo di intesa con
il ministro Brunetta che va verso la semplificazione della Pubblica
Amministrazione. Un provvedimento – ha dichiarato il Presidente
Renata Polverini – che vede misure importanti per lo sportello
unico delle imprese e i certificati medici elettronici”. La
sanità elettronica costituisce un ambito di intervento specifico:
la Regione Lazio, infatti, si impegna a dare applicazione
all'invio telematico dei certificati di malattia,
all'introduzione della ricetta digitale e alla diffusione del
fascicolo sanitario. "Altro punto fondamentale in questo senso
– ha proseguito Polverini – è il processo di integrazione del
Centro Unico di Prenotazione (Cup) regionale, con l'obiettivo
di consentire la prenotazione on-line delle prestazioni sanitarie
su tutto il territorio regionale”.
Il programma di innovazione amministrativa della Regione Campania
è sostanzialmente incentrato su due questioni cruciali: la vicenda
sanitaria e la lotta alla corruzione. “Crescita e funzionalità
– ha dichiarato il Presidente Caldoro – sono le parole chiave
dell’accordo che punta a migliorare soprattutto il servizio
sanitario. Siamo tra le regioni che spendono di più per la sanità
ma il nostro livello rimane uno dei più bassi d'Italia. Il
problema è capire dove fare i risparmi e ci vuole un sistema unico
di misurazione”.
"Se la Campania fosse la prima Regione ad implementare la
sanità elettronica sarebbe bellissimo" ha auspicato Brunetta
affermando di sognare la Campania al fianco della Lombardia tra le
Regioni virtuose. "Useremo agosto per fare il punto sulla
sanità elettronica con tutte le Regioni in vista della partenza
del certificato medico on line previsto per il 15 settembre- ha
proseguito il ministro – Prendiamo l'impegno di rivederci a
fine settembre con l'amico Caldoro per il punto sul primo mese
effettivo di implementazione".
Oltre alla sanità, è la lotta alla corruzione l’altro tema
centrale dell’intesa campana: “Quando c’è una certezza dei
dati – ha sottolineato il Governatore della Campania – c’è
certificazione e un sistema di controllo, certi spazi discrezionali
si riducono”. Verranno perciò introdotti programmi
anticorruzione e nuove procedure più trasparenti su appalti, e poi
concorsi puliti, mobilità, efficienza, trasparenza e meritocrazia
per il personale pubblico, oltre alla customer satisfaction.
Accordi analoghi a quelli di Lazio e Campania verranno siglati con
tutte le altre Regioni e in programma ci sono già quelli con
Calabria, Sardegna, Puglia e Marche. Il Ministro ha spiegato che,
partendo da una base comune, ci saranno adattamenti regionali ma i
temi delle intese saranno, tra gli altri, “la ricetta digitale,
il certificato medico on line, la trasparenza e la lotta alla
corruzione. Tutti strumenti che serviranno a far vivere meglio i
cittadini e le imprese. Faremo tutto in tempi brevi – ha
sottolineato Brunetta – entro l’anno contiamo di implementare
tutte queste novità”.