STRATEGIE

Intesa SanPaolo, filiali digitali per fare la “banca dei territori”

Modello flessibile per l’istituto: più innovazione nelle agenzie e più servizi di customer care per soddisfare il cliente. Barrese: “Saremo una piattaforma aperta”

Pubblicato il 03 Giu 2016

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“Il territorio, e il canale fisico rappresentato dalla filiale, restano elementi centrali per lo sviluppo”. Lo dice in un’intervista al Sole 24 Ore Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. “I clienti sfiorano i 12 milioni e l’anno scorso sui crediti erogati abbiamo raggiunto una quota di mercato del 23,5% – spiega Barrese- Il peso del digitale sta crescendo a vista d’occhio, ma per alcune fasce di clienti e per alcune categorie di operazioni, il canale tradizionale è e resterà fondamentale: per questo per la Banca dei territori ci siamo dotati di un modello flessibile, in cui portiamo il digitale in filiale e il valore aggiunto della filiale sul canale digitale”.

Stiamo rivoluzionando il lay out delle filiali, 50 le abbiamo già completate in sei mesi e altrettante le ultimeremo nell’anno, per renderle spazi estremamente fruibili, vere e proprie piattaforme aperte”, prosegue, spiegando che a regime le filiali hub saranno mille. E aggiunge: “Abbiamo trasformato la nostra contact unit telefonica in una rete in cui opereranno 1.100 persone (quasi il doppio rispetto ai 600 operatori di prima, ndr), tutti gestori abilitati non solo al supporto informativo ma all’operatività concreta, anche in regime di co-browsing con il cliente. Sarà come avere una filiale sempre a disposizione, in qualunque parte del mondo e in orari sempre più flessibili”.

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