LA CAMPAGNA

Elezioni, ballottaggi all’insegna della trasparenza

Tra i candidati in lizza al secondo turno in 28 hanno aderito alla campagna “Sai chi voti”. Tra i nomi spiccano Raggi e Giachetti ma anche Sala, Fassino, De Magistris e Lettieri. Anghelé (Riparte il Futuro): “Una buona notizia per il Paese”

Pubblicato il 06 Giu 2016

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Sono 28 i candidati sindaco aderenti alla Campagna “Sai chi voti” promossa da “Riparte il futuro” con Associazione Pubblici Cittadini, Transparency International Italia, ActionAid, Movimento consumatori, Diritto di sapere, Carte in regola, Cittadinanzattiva, Cittadini reattivi, Openpolis, Consiglio Italiano del Movimento Europeo che parteciperanno al ballottaggio previsto per domenica 19 giugno.

Di seguito i loro nomi:

Battipaglia (Motta);

Bologna (Merola);

Brindisi (Carluccio);

Caserta (Marino);

Gallarate (Cassani / Guenzani);

Grosseto (Mascagni);

Latina (Calandrini / Coletta);

Milano (Sala);

Napoli (De Magistris / Lettieri);

Novara (Canelli / Ballare’);

Pordenone (Giust);

Rho (Romano / Tizzoni);

Roma (Raggi / Giachetti);

Savona (Caproglio / Battaglia);

Torino (Appendino / Fassino);

Trieste (Cosolini/Di Piazza);

Varese (Orrigoni / Galimberti);

Vittoria (Moscato).

In 8 città entrambi i candidati al ballottaggio hanno sottoscritto la Campagna “Sai chi voti”.

“Siamo felici che 30 siano i candidati di ogni colore e schieramento politico passati al secondo turno di ballottaggio – commenta Federico Anghelé di Riparte il futuro – Pensiamo sia un segnale importante che dimostra come i temi della trasparenza faranno parte effettiva dell’agenda dei futuri sindaci. Aspettiamo il ballottaggio per esprimere un giudizio complessivo, ma i risultati di questo primo turno fanno ben sperare per il futuro del nostro paese”.

La Campagna “Sai chi voti” chiedeva ai candidati di rispettare quattro fondamentali indici di trasparenza. Per farlo era necessario pubblicare sul sito il proprio cv, rendere nota la propria situazione giudiziaria, dichiarare gli eventuali conflitti di interesse che lo riguardavano e impegnarsi a introdurre, qualora eletto, il meccanismo delle audizioni pubbliche per tutte le nomine apicali in enti, consorzi o società che spettano al comune, entro i primi 100 giorni di amministrazione mediante una modifica del Regolamento comunale.

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