Nel 2015 le attività di Tim hanno generato 9 miliardi di euro di social value. È quanto emerge dal Bilancio di sostenibilità 2015, presentato oggi dal Gruppo a Milano presso Borsa Italiana. Durante l’evento, cui hanno partecipato Giuseppe Recchi, presidente esecutivo di Tim, Raffaele Jerusalmi, Ceo di Borsa Italiana e director capital markets del London Stock Exchange Group e rappresentanti del mondo della finanza, della ricerca e dell’imprenditoria, sono stati presentati i numeri dell’impatto complessivo di 17 progetti del Gruppo. Quest’ultimi sono stati individuati nelle aree strategiche delle attività dell’azienda come digitalizzazione, connettività e innovazione sociale, cultura digitale e tutela dell’ambiente. Tim ha infatti adottato il modello di Corporate Shared Value, con l’obiettivo di integrare i risultati economici con il progresso sociale creato attraverso le sue attività di business .Il valore complessivo per l’anno 2015 dei progetti identificati è stato stimato in oltre 12 miliardi, dei quali circa 3,3 miliardi di Business Value e 9 miliardi Social Value, con un impatto positivo di mezzo punto percentuale del Pil.
In particolare, spiega la telco, il valore economico sociale è costituito da 2,8 miliardi come supporto economico diretto alle famiglie dei dipendenti (salari, bonus asili nido e premi per sviluppo brevetti); 1,4 miliardi come sostegno finanziario indiretto alla catena dei fornitori; 4,3 miliardi distribuiti ai fornitori (inclusa la costruzione della Rete), alle Università ed enti di ricerca; 670 milioni di crescita economica nel Paese generata dall’utilizzo della rete ultrabroadband di Tim. Infine 7 milioni costi sociali evitati per minore inquinamento atmosferico grazie a progetti di efficienza energetica interna: nel 2015 la riduzione di emissioni di CO2 nell’atmosfera è stata di 37.000 tonnellate.
Il Bilancio di sostenibilità 2015 di Tim si presenta inoltre con una nuova veste multimediale, in un sito di immediata fruizione che permette più livelli di lettura: divulgativo, con la presentazione dei progetti selezionati e uno più tecnico con la possibilità di consultare singolarmente i KPI (Key Performance Indicator, ndr) tramite un motore di ricerca dedicato. Uno strumento, sottolinea Tim, “che consente agli stakeholder di verificare il contributo che la sostenibilità può dare ai risultati economici aziendali, e alla comunità in termini di valore sociale”.