LA PARTNERSHIP

Fieg-Google, scoppia la pace: revenue sharing e big data analytics

Il motore di ricerca investirà 12 milioni in tre anni. Si punta a “promuovere un approccio innovativo per la stampa italiana nell’era digitale”. Maurizio Costa, Fieg: “Significativi vantaggi per gli editori, fino a 40 milioni di euro”. D’Asaro Biondo, Google: “Quando si condividono gli obiettivi il risultato è l’innovazione”

Pubblicato il 07 Giu 2016

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Dopo tanti battibecchi e polemiche sul diritto d’autore e sulla diffusione online dei contenuti, scatta l’ora della pace e dell’alleanza tra Google e gli editori italiani di giornali. A sancirlo è l’accordo strategico di collaborazione siglato da Fieg e dal colosso di Mountain view, nato per “promuovere – si legge in una nota congiunta dell’azienda e dell’associazione – un approccio innovativo per la stampa italiana nell’era digitale”.

Nello specifico, l’accordo si basa su due punti fondamentali: “il riconoscimento dell’importanza del diritto d’autore e la valorizzazione dei contenuti editoriali con l’utilizzo, attraverso revenue share, della soluzione di distribuzione mobile Google Play Newsstand e della piattaforma video YouTube – spiegano Fieg e Google – e il riconoscimento dell’importanza per gli editori di disporre ed utilizzare informazioni di valore strategico sul percorso degli utenti che navigano sui loro prodotti digitali, attraverso l’uso avanzato degli strumenti Google analytics”.

Utilizzo avanzato in questo caso non vuol dire che verranno messi a disposizione strumetni ulteriori rispetto a quelli normalmente utilizzabili sulla piattaforma di Google, ma che tramite specifiche attività di formazione la multinazionale fornirà agli editori le competenze avanzate per usare al meglio i “big data” a seconda delle proprie esigenze

Google Play Newstand è la piattaforma per il mobile di Google in cui gli editori possono decidere come rendere consultabili i propri contenuti, che si tratti di singoli articoli o dell’intera edizione digitale del giornale o della rivista. L’editore può decidere se pubblicare i contenuti in modo che siano fruibili gratuitamente, puntando quindi esclusivamente sul ritorno pubblicitario, o se a pagamento. L’entita della revenue share, quindi le percentuali della spartizione di quanto fatturato con la publicazione online dei contenuti, dipende dagli accordi stabiliti dagli editori con la piattaforma, ed è in linea di principio distribuita in modo che la parte maggiore vada nelle casse degli editori.

Quattro le aree strategiche dell’accordo: mobile e video, analytics, strumenti di tutela del diritto d’autore e formazione. L’accordo prevede anche un investimento di base di 12 milioni di euro da parte di Google nel triennio, che verrà realizzato in collaborazione con gli editori associati Fieg, che avranno accesso a strumenti e formazione in alcune aree strategiche. Tra queste la distribuzione dei contenuti su dispositivi mobili attraverso Google Play Newsstand, l’utilizzo avanzato degli strumenti Google Analytics, lo sviluppo di una nuova strategia video attraverso YouTube, l’azione congiunta per la protezione dei contenuti online, a tutela del copyright dell’editore, attraverso gli strumenti messi a disposizione da Google, e la creazione di un Digital Lab@FIEG, per trasferimento e condivisione di know how. L’investimento di Google riguarderà principalmente la messa a punto di nuovi strumenti tecnologici per agevolare la diffusione dei contenuti che gli editori decideranno di pubblicare sulla piattaforma.

“Si tratta di un accordo quadro – spiega Maurizio Costa, presidente della Fieg – che consente ai nostri associati, interessati a sfruttare le condizioni offerte, di ottenere significativi vantaggi, per un valore complessivo, stimato in caso di adesione di una parte rilevante degli editori Fieg, di circa 40 milioni di Euro al terzo anno”. “Un’intesa – prosegue Costa – che facilita ulteriori prospettive di crescita per le aziende editoriali italiane, rafforzando la tutela e la valorizzazione dei loro prodotti e la loro capacità di sviluppare forme di comunicazione multimediale.”

“Oggi è un buon giorno per l’innovazione e la collaborazione – aggiunge Carlo D’Asaro Biondo, presidente strategic relations Emea di Google – L’innovazione nasce dalla collaborazione e la partnership strategica tra Google e Fieg dimostra che quando si condividono obiettivi e valori, ne deriva innovazione come risultato; innovazione volta ad accelerare la digitalizzazione degli editori Fieg mettendo a loro disposizione le nostre competenze e i nostri strumenti”. “In sostanza – conclude D’Asaro Biondo – la Fieg e Google hanno fatto causa comune su diverse aree dell’online, dallo sviluppo di nuove modalità di interazione con gli utenti al raggiungimento di audience più grandi, fino alla protezione dei contenuti”.

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