Il chief executive di Nokia Siemens Networks ha confermato che il
produttore di attrezzature telecom ha ricevuto offerte di acquisto
da parte di alcune società di private equity, come riportato nei
giorni scorsi dal Financial Times. Non si tratterebbe di offerte
acquisto per l’intero gruppo, ma per quote di minoranza. In un
comunicato stampa emesso oggi,
il Ceo Rajeev Suri chiarisce che
la particolare situazione di Nsn, che stenta a tenere il passo con
i concorrenti Ericsson e Huawei ma sta cercando di migliorare il
proprio posizionamento sul mercato, ha spinto alcune società
private a mostrare interesse a investire nella joint venture.
"Per me è una dimostrazione che stiamo riuscendo a fare
progressi”, ha detto Suri.
Già qualche settimana fa il Wall Street Journal scriveva che Nokia
Siemens Networks, rafforzatasi con l'acquisto del business
delle infrastrutture di rete wireless di Motorola, era in
trattative con investitori privati per vendere una quota di
“minoranza”, a conferma dell’impegno di Nokia e Siemens a
restare al timone della loro venture.
Anche secondo il Financial Times, Nokia e Siemens hanno ribadito il
loro impegno a rimettere in sesto la società congiunta prima di
considerare le opzioni a loro disposizione per uscire dal gruppo,
nel 2013. “Siamo sempre disposti a parlare con chi vuole portare
idee e capitali all’industria”, ha dichiarato Timo Ihamuotila,
chief financial officer di Nokia, sottolineando che “Nokia e
Siemens continueranno a essere i principali azionisti di Nsn in
qualsiasi scenario”. Il gruppo di investitori che si è fatto
avanti sarebbe disposto a mettere sul piatto 1 miliardo di dollari,
aprendo così la strada anche a un’eventuale Ipo.