Fujitsu rinnova l’offerta di server mission critical, puntando su maggiori performance e stabilità per le divisioni informatiche più esigenti. I nuovi modelli Primequest sono equipaggiati con l’ultima famiglia di processori Intel Xeon E7-8800/4800 v4 e, spiega l’azienda, sono in grado di raggiungere livelli di performance “inediti tra i server x86”. Un’alternativa concreta ai sistemi basati su Unix, con standard elevati in termini di performance, affidabilità e sicurezza.
I server x86 top di gamma sono stati sviluppati per offrire una nuova opzione ai clienti che gestiscono ambienti particolarmente complessi su sistemi Unix, come Sap Erp o i database Oracle. Inoltre, Primequest è certificato per Sap Hana, il database in-memory di Sap.
“Stiamo costruendo server su cui i clienti possano scommettere per il proprio business – spiega Michael Keegan, svp e head of Product business Emeia di Fujitsu -. I server PRIMEQUEST di nuova generazione sono i migliori x86 mai prodotti da Fujitsu e si posizionano così come i pilastri su cui le aziende possono costruire i loro nuovi business digitali. La combinazione di prestazioni eccellenti unite ai costi operativi più bassi mai offerti fa sì che sempre più clienti scelgano di modernizzare i loro sistemi basati su Unix, dimostrando il vantaggio per le aziende di passare ai server Primequest x86”.
Scegliendo Primequest, prosegue Fujitsu, “le aziende possono ottenere nuovi livelli di performance basati su server x86, con il duplice vantaggio di ridurre sia i costi dell’hardware che il consumo energetico, rispetto ai sistemi basati su architetture proprietarie”. Tra le funzionalità più innovative di Primequest c’è la possibilità di estrarre/inserire a caldo un’unità, la partizione fisica e la riconfigurazione dinamica. Secondo la compagnia i nuovi server sono “ideali anche per applicazioni mission critical, come le applicazioni in-memory – dove consente di estrarre i dati più rapidamente e quindi di velocizzare i processi -, ma anche effettuare operazioni mission critical in tempo reale – dove i tempi di inattività rischiano di essere costosi e fatali, ad esempio nelle applicazioni di fatturazione degli operatori di telecomunicazione”.
Fujitsu sta introducendo i suoi modelli x86 più solidi e veloci proprio mentre il mercato ha raggiunto un punto critico: le architetture x86 sono pronte a superare il traguardo del 50% delle vendite totali di server, secondo le ultime previsioni di Gartner.