Tv, l’Europa alla sfida del 3D. Pronte le specifiche tecniche

L’industria europea ha raggiunto l’accordo sugli standard utili alla trasmissione via satellite: formato side-by-side e top-bottom compatibili con i set-top box HD già esistenti

Pubblicato il 03 Set 2010

L'Europa è pronta a raccogliere la sfida del 3D. L’industria
é arrivata ad un comune accordo sulle specifiche tecniche minime
richieste per l’introduzione della televisione e della
trasmissione. A darne l'annuncio Ses Astra che insieme ai
principali broadcaster europei pubblici e privati e ai
rappresentanti del mercato dell’elettronica di consumo, ha
appoggiato l'iniziativa.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti con questa
iniziativa che rappresenta un ulteriore passo avanti verso
l’introduzione della televisione in 3D in Europa – commenta
Ferdinand Kayser, presidente e Ceo di Ses Astra -. La stretta
collaborazione con i nostri clienti e con il mercato
dell’elettronica di consumo dimostra ancora una volta la nostra
capacità di coinvolgere i principali player del mercato per
guidare l’innovazione nel campo del broadcasting. Quale operatore
satellitare leader in Europa, siamo estremamente orgogliosi di far
parte di questo processo di sviluppo che favorirà in futuro la
crescita del mercato dell’elettronica di consumo e consentirà
alla televisione di continuare ad essere il principale mezzo
d’intrattenimento”.

Le prime trasmissioni 3D via satellite utilizzeranno sia il formato
side-by-side (con risoluzione 1080i) sia quello top-bottom
(risoluzione 720p) rendendole compatibili con i set-top box in Alta
Definizione (HD) già esistenti. Side-by-side e top-bottom sono due
formati di trasmissione per i programmi satellitari in 3D
attraverso i quali due immagini vengono disposte sia
orizzontalmente sia verticalmente in un frame. La distribuzione di
due immagini differenti per l’occhio destro e per il sinistro è
necessaria al fine di offrire allo spettatore una visione
stereoscopica in 3D. I servizi 3D free-to-air potranno essere
ricevuti attraverso un aggiornamento dello standard Digital Video
Broadcasting (Dvb) che consentirà il passaggio automatico dal 2D
al 3D e viceversa.

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