Splitit, arriva la piattaforma di “cost sharing” per le collette digitali

Il portale della startup italiana permette di raccogliere soldi online in pochi secondi. Nessun obbligo di registrazione per chi dona e diverse opzioni di pagamento e personalizzazione della pagina

Pubblicato il 20 Giu 2016

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Donazioni per enti benefici, quote per la lista di nozze, soldi per un regalo e spese condivise. Queste sono alcune delle raccolte fondi che è possibile effettuare con Splitit, startup italiana che pone il fulcro della propria attività nella condivisione delle spese.

L’idea nasce in Australia, quando il ceo Carlo Graziano, che viveva a Sydney da 2 anni, in occasione della raccolta fondi per Red Ball, la cena a scopo benefico della squadra di pallanuoto, si domanda se non esiste un’alternativa al contattare i 120 invitati uno ad uno e chiedere i 70 dollari per la quota di partecipazione, oltre che sobbarcarsi la responsabilità di raccoglierne 8000 in contanti da portare al presidente.

Così, l’alternativa prende forma con l’idea della piattaforma per collette digitali o del barattolo digitale, come ama dire il fondatore Graziano. Splitit consente dunque di raccogliere soldi online in pochi secondi, offrendo diverse possibilità di personalizzazione della raccolta grazie ad un ricco set di opzioni. Le quote possono essere fisse (predefinite dal gestore) o variabili (a discrezione degli ospiti). I costi di servizio possono essere a carico del gestore o dei singoli ospiti. La colletta può essere pubblica o su invito. O ancora si può decidere se rendere visibile il totale raccolto e aprire la pagina dedicata alla pubblicazione di contenuti da parte degli utenti.

Rispetto alle classiche piattaforme di crowdfunding, Splitit consente anche agli utenti non registrati di effettuare la propria donazione, incrementando così anche il processo di coinvolgimento di donatori occasionali. Tra i vantaggi di Splitit vi è anche la possibilità di creare una forte interazione con gli utenti, all’interno della pagina di ogni raccolta, oltre a tutte le informazioni ed ai sistemi di pagamento, è presente un wall dotato di un sistema di hashtag per la categorizzazione dei contenuti, utile per interagire mediante testi, video o foto, con gli altri ospiti e con il gestore della lista.

Per pagare una quota non è necessario essere registrati al sito, gli utenti registrati hanno però il vantaggio di poter tenere traccia dei loro pagamenti nella loro area di amministrazione. Per ogni versamento, che può essere fatto semplicemente tramite bonifico, carta di credito, carta prepagata o Paypal, l’ospite riceve una email di conferma con un codice univoco per identificare la transazione. Il gestore ha a disposizione lo stesso dato e il codice può dunque anche essere impiegato come sistema di e-ticketing.

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