La prossima riforma del copyright della Commissione Ue dovrà tutelare autori e creatori di contenuti. È questa la richiesta lanciata da 58 europarlamentari, appartenenti ai tre maggiori gruppi politici, S&D, Ppe e liberali. In una lettera aperta vengono ribaditi alcuni paletti in vista della proposta europea, che vedrà presumibilmente la luce nei prossimi mesi.
“Chiediamo alla Commissione – si legge nella lettera – che la prossima riforma sul copyright preveda in modo chiaro che le esenzioni di responsabilità vadano applicate solo ai provider di servizi online realmente neutri e passivi, e non ai servizi che svolgono un ruolo attivo nella distribuzione, promozione e monetizzazione di contenuti a scapito dei creatori e degli autori”. I 58 eurodeputati si dicono “convinti che la rimozione di questa distorsione nel mercato digitale stimolerebbe la crescita nell’ambito di una economia digitale europea“. Tra i firmatari anche diversi eurodeputati italiani come la capo delegazione del Pd, Patrizia Toia, la presidente della commissione Cultura, Silvia Costa (Pd), i democratici Nicola Danti, Luigi Morgano, Alessia Mosca, e il popolare Stefano Maullu.
L’iniziativa è stata accolta con favore dalla Gesac, l’associazione europea degli autori e dei compositori: “Questa lettera – afferma il presidente Christophe Depreter – rappresenta un importante segnale alla Commissione sul fatto che esiste una volontà politica sulla necessità urgente di affrontare positivamente il nodo del trasferimento di valore“.